STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] circa uno o due miliardi di anni fa, onde ogni grammo di materia solare ha erogato fin ad ora almeno due miliardi di calorie. Si tratta dunque di ricercare la sorgente di tanta energia e, a tal fine, sono state fatte varie ipotesi che qui riassumiamo ...
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Nutrizione lattea del bambino o dell'animale giovane.
Allattamento umano.
I modi di allattamento coi quali può venire alimentato il bambino sono:
a) naturali o umani: 1° materno puro; 2° materno, più nutrice [...] per litro nel latte di donna, 760 in quello di vacca, 460 in quello di asina. Siccome il fabbisogno di calorie in un neonato è di 350, gli è sufficiente una dose alimentare giornaliera di solo mezzo litro di latte di donna.
Tutti questi caratteri ...
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GASSOGENO
Giorgio Roberti
. Qui si considerano i gassogeni, nei quali si trasformano i combustibili solidi (C) in combustibili gassosi (CO) applicati sugli autoveicoli (v. anche carburanti, App.).
L'idea [...] il carbone di legna, gli agglomerati di semicoke e di carbone di sansa. In qualche gassogeno si utilizza una parte del calore sensibile dei gas che escono dal gassogeno per vaporizzare l'acqua che viene inviata nel gassogeno stesso. In questo modo il ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] e 2400, cosicché il 15% della popolazione mondiale è in condizioni di sottonutrizione cronica, potendo disporre di meno di 2000 calorie al giorno. A ciò si aggiungano le carenze di uno o più nutrienti essenziali, con conseguente difficoltà, e spesso ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] (R.P. Mensink e M.B. Katan, 1990) apporto di acidi grassi polinsaturi essenziali adeguato (almeno il 2% delle calorie totali), ma non eccessivo (nel contesto di una dieta normo o ipocalorica essi favoriscono la diminuzione della colesterolemia totale ...
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anoressia/bulimia
Disturbi psicogeni del comportamento alimentare che normalmente colpiscono individui di sesso femminile. L’a. nervosa è una sindrome caratterizzata dal rifiuto ostinato del cibo e da [...] si limita a rifiutare il cibo e non presenta regolarmente ‘abbuffate’ di cibo o condotte improprie di eliminazione delle calorie assunte, come per es. vomito autoindotto, uso di lassativi o diuretici; l’a. con abbuffate/condotte di eliminazione che ...
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Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] linee di flusso passanti per il contorno di d σ; sia infine d x la distanza tra le due isoterme.
Si ammetta che la quantità di calore d Q che passa in un tempuscolo d t dall'elemento d σ′ all'elemento d σ sia intanto proporzionale all'area d σ dell ...
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TERMODINAMICA
Antonio Carrelli
. La termodinamica in senso classico, e cioè in rapporto alla linea del suo sviluppo storico, tratta in maniera generale delle trasformazioni di lavoro in calore, e di [...] nel blocco di piombo P, quantità che può determinarsi nota la massa di piombo m, l'aumento di temperatura ΔT, e il calore specifico c del piombo, divisa per la quantità di lavoro perduto, permette di ottenere l'equivalente J.
Un metodo che ha servito ...
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Comunemente si intendono per combustioni le reazioni di ossidazione accompagnate da sviluppo di luce e calore. Scientificamente invece si chiamano combustioni vive anche altre reazioni, pure accompagnate [...] la British Thermal Unit (B.T.U.) cioè la quantità di calore necessaria per innalzare di un grado Fahrenheit una libbra inglese d'acqua per il ciclo di Kirchoff si ha:
dove Q1 e Q2 sono i calori di combustione a T1 e T2 e CA e CB le capacità termiche ...
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RADIO (fr., ted., ingl. radium)
Elemento radioattivo appartenente alla famiglia dell'uranio. Numero atomico 88, peso atomico 226. Venne isolato dai coniugi P. e M. Curie subito dopo la scoperta del fenomeno [...] e perciò hanno temperatura superiore a quella ambiente. Misure calorimetriche hanno stabilito che un grammo di radio sviluppa 1378 calorie/ora quando è in equilibrio con i suoi prodotti di disintegrazione. Il valore per il radio puro sarebbe 25 ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...