FORMILLI, Cesare
Graziella Sica
Nacque a Roma da Alessandro e Carolina Medosi e fu battezzato il 1° ag. 1860 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Andrea delle Fratte, Battesimi, 1860, f. 65 n. 565). [...] questa circostanza in Castel Sant'Angelo, fanno parte attualmente delle collezioni del Museo di Roma (nn. 397, 400, 399; Bertini Calosso, 1911; Pericoli Ridolfini, 1963).
Un segno della stima che il F. si guadagnò con la sua attività londinese fu la ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...]
Dopo aver tentato di entrare nella cavalleria, di cui era istruttore un altro piemontese, l'esule politico Giovanni Timoteo Calosso, riuscì a farsi assumere nello Stato Maggiore col rango di ufficiale superiore prendendo parte alla campagna di Siria ...
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Luca Ragagnin
Enrico Remmert
Il Barolo dell'Umanità
Per l’Italia è arrivato il cinquantesimo sito UNESCO e per la prima volta in assoluto viene assegnato il riconoscimento a un paesaggio vitivinicolo. [...] , Agliano, Castelnuovo Calcea, Vinchio, Vaglio Serra e Nizza Monferrato); ‘Canelli e l’Asti spumante’ (Santo Stefano Belbo, Calosso e Canelli). Queste prime 4 zone si riferiscono alle eccellenze vinicole regionali, cui si associa tradizionalmente l ...
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Nato a Milano il 15 febbraio del 1534 da genitori genovesi (Domenico e Tommasina Spinola), studiò a Pavia, e nel 1551 entrava nel convento di S. Barnaba (dei barnabiti) a Milano. Ordinato sacerdote nel [...] , che vi entrava il 19 ottobre 1591; e agli 11 d'ottobre dell'anno seguente, mentre si trovava in visita pastorale a Calosso, fu colto dalla morte. La salma fu portata a Pavia e sepolta nella cattedrale. Benedetto XIV lo ascrisse fra i beati; Pio ...
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SARTORI, Giulio Aristide
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma l'11 febbraio 1860, morto ivi il 3 ottobre 1932. Ebbe i primi insegnamenti dal nonno Girolamo e dal padre Raffaele, entrambi scultori. [...] . Naz. d'arte moderna in Roma, s. a.; V. Guzzi, in Nuova Antologia, 16 ottobre 1932, 1 aprile 1933; A. Bertini Calosso, Mostra delle pitture di G. A. S. nella R. Gall. Borgheese, Roma 1933; A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano ...
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BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] terre e castelli nel contado (vi possedettero in tutto o in parte e in periodi diversi, i castelli di Calosso, della Rocchetta, Bubbio, Monastero) e proprietari di alcune case in città, esercitarono non di rado funzioni pubbliche: furono consiglieri ...
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ORLANDO, Ruggero
Mauro Forno
ORLANDO, Ruggero. – Nacque a Verona il 5 luglio 1907, primo dei tre figli di Luciano (n. a Caronia il 13 maggio 1877) e di Alba Santi (all’anagrafe Alma, n. a Verona il [...] di Radio Londra, programma radiofonico in italiano curato dalla BBC nell’ambito dell’European Service. Nel 1941, con Umberto Calosso e i fratelli Paolo e Pietro Treves, fu tra i fondatori del Free Italy movement, sodalizio sostenuto dai laburisti ...
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GOBETTI, Piero
Leone BORTONE
Uomo politico e pensatore, nato a Torino il 19 giugno 1901, morto a Parigi il 16 febbraio 1926. Giovanissimo fondò (1918) e diresse, fino al febbraio 1920, il periodico [...] ; Opera critica (II: teatro, letteratura, storia), ivi 1927. vedi anche: P. Gobetti, Scritti attuali, con prefaz. di U. Calosso e ricordi di L. Einaudi, Roma 1945.
Bibl.: A. Omodeo, Risorgimento senza eroi, in Tradizioni morali e disciplina storica ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] e nella Passio, che divergono su punti importanti, pur attestando un'unica tradizione.
12. A. Sauli. - Barnabita (Milano 1534 - Calosso, Asti, 1592); di nobile famiglia genovese, studiò a Pavia e a Milano, entrando poi (1554) fra i chierici regolari ...
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HOUDON, Jean-Antoine
Suzanne Seligman Gruber
Scultore, nato il 20 marzo 1741 a Parigi, ivi morto il 15 luglio 1828. Praticò, fanciullo, nello studio di J.-B. Pigalle: ebbe maestro M. Slodtz (1704-1764). [...] con il classicismo ormai in voga.
Bibl.: G. Giacometti, Le statuaire J.-A. Houdon et son époque, Parigi 1919; A. Bertini Calosso, Il San Giovanni Battista di J. A. Houdon, in Dedalo, III (1922-1923), pp. 289-307; H. Vollmer, in Thieme-Becker ...
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repubblichino
s. m. (f. -a) [der. di repubblica, come dim. spreg. di repubblicano]. – Termine già usato da V. Alfieri in una lettera a Mario Bianchi del 15 aprile 1793: Che belle fughe che han fatto i nostri r. dal 1° marzo fino al 26! Riesumato,...
serrato1
serrato1 agg. [part. pass. di serrare]. – 1. Con valore verbale: a. Chiuso: rimase s. in casa per più di un mese. b. Stretto, ristretto: si sentiva s. tra la folla; [Amore] calossi a piombo Tutto s. nelle sacre penne (Poliziano)....