CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] il c. della Busdorfkirche di Paderborn (1300 ca.), che ritorna alle semplici forme del prototipo di Essen, con la riduzione a calotta del piede, la resa liscia del fusto e l'allineamento in orizzontale dei boccioli dei bracci, che seguono tuttavia un ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Oleo (già nel 1657 il B. aveva progettato il restauro della copertura del battistero di S. Giovanni). Una calotta troncoconica, su breve tamburo a palmette, costituisce il coronamento borrominiano del tempietto cinquecentesco.
Il B. ebbe ad occuparsi ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] d’oro sempre nel 1979: lampada da tavolo con base cilindrica sormontata da un cono, su cui è sospesa una calotta semisferica contenente le sorgenti luminose. Altri esemplari significativi furono la lampada da tavolo e parete Porsenna (1976), una ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] di pietre con tumulo e conteneva vari oggetti di corredo, tra cui una situla di bronzo con ornamenti figurati, un elmo a calotta con tesa, elementi di carro, un morso per cavallo e armi di ferro. L'ossuario era di tipo tradizionale, ornato con ...
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CASTEL CASTAGNA
S. Manacorda
(Castellum Castanee, Castrum Castonese nei docc. medievali)
Comune dell'Abruzzo (prov. Teramo), situato nella valle Siciliana o del Mavone.A km. 3 ca. dall'abitato, sull'antico [...] . L'apparente disordine compositivo appare funzionale a un programma 'immaculistico' (Bologna, 1983, p. 192) di origine transalpina. La calotta absidale è occupata da Cristo in maestà che ascende al cielo entro la mandorla sostenuta da angeli e dal ...
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EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] cui si addossano semicolonne; tutte e tre le navate si aprono verso E su altrettante absidi semicircolari coperte a calotta. Interamente realizzata con un paramento murario in calcare locale, la cattedrale si caratterizza, sia all'interno sia all ...
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LOARRE, Castello di
M. Durliat
Situato in Aragona (prov. Huesca), il castello di L., costruito su di uno sperone roccioso, controllava una via di importanza strategica che conduceva da Jaca a Huesca. [...] , segue una seconda campata con funzione di coro liturgico, sormontata da una cupola su trombe. L'abside, coperta da una calotta a quarto di sfera, presenta all'esterno forme derivate dal capocroce della cattedrale di Jaca.La decorazione scultorea si ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] forse relativi a due fasi molto ravvicinate nel tempo (Bertelli, 1986), consistono, oltre che nelle due scene alle estremità della calotta absidale - con S. Ambrogio che assiste alle esequie di s. Martino a Tours, a sinistra, e lo stesso Ambrogio che ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] però meglio si comprendono attraverso l'intero ideale processo formativo. Nelle cupole del S. Marco di Venezia la calotta esterna venne fortemente sopralzata già nelle versioni originarie per ragioni di volumetria esterna (Forlati, 1965; Fiocco, 1966 ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] una scena di adorazione: Hammurapi, il corpo coperto da un mantello lungo fino ai piedi e con in capo una calotta strettamente aderente, sta col braccio destro sollevato davanti al dio Shamash; questi è una figura virile dalla lunga barba, sedente ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, o della superficie risultante...