FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] , nel 1698, lo terminò con l'innalzamento della cupola all'incrocio del transetto con la navata della chiesa.
La calotta emisferica, conclusa da una lanterna circolare, poggia su un alto tamburo esterno, sul quale si aprono finestre sormontate da ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] all'ottobre 1671 per una somma complessiva di 513 scudi.
L'intervento riguardò la zona inferiore sinistra della calotta absidale: il M. ripristinò le parti mancanti dell'originario mosaico paleocristiano, sostituite da un intonaco a finto mosaico ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Oleo (già nel 1657 il B. aveva progettato il restauro della copertura del battistero di S. Giovanni). Una calotta troncoconica, su breve tamburo a palmette, costituisce il coronamento borrominiano del tempietto cinquecentesco.
Il B. ebbe ad occuparsi ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] d’oro sempre nel 1979: lampada da tavolo con base cilindrica sormontata da un cono, su cui è sospesa una calotta semisferica contenente le sorgenti luminose. Altri esemplari significativi furono la lampada da tavolo e parete Porsenna (1976), una ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] 1905, I-10, 28 apr. 1813). Diversi collaboratori del G. contribuirono all'esecuzione delle opere accessorie: il soffitto a calotta, che conteneva il lampadario, venne eseguito dal capomastro Sardilla (ibid., 9 dic. 1816); il sipario fu dipinto da A ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] con lanterna finale; la parte superiore, distrutta nel 1667 da un terremoto, fu sostituita da una piccola copertura a calotta. Il disegno originale, riportato in un'antica immagine di Ragusa (Dudan, tav. 121), mostra l'aspetto originario del ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] dal F. tra il 1874 e il 1879.
Il F. dipinse le grandiose composizioni con la Gloria dei martiri di Gorkum nella calotta del transetto di destra, le Virtù teologali nelle finte cupole della navata centrale, i Profeti e gli Apostoli nei pennacchi.
Da ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] considera più probabile una copertura a volte in muratura e, in corrispondenza della crociera, una cupola a calotta sostenuta da pennacchi sferici; un presbiterio notevolmente sopraelevato e accessibile dalla navata centrale mediante uno scalone e ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] dello spazio e forme decorative tradizionali è nella tribuna di S. Agostino dia Zecca, ove alla continuità della calotta absidale che s'innesta, scavalcando il transetto, alla prima arcata della navata, si contrappone la insistita omamentazione delle ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] di nave rovesciata"; le spinte laterali vennero eliminate con dodici tiranti di ferro dorato. Esternamente G. concepì una seconda calotta, distanziata da quella interna di circa 60 cm, sulla quale furono aperti degli abbaini per illuminare l'interno ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, o della superficie risultante...