FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] dei padri cappuccini di Casteltermini, dove rimase fino al 1742; nel 1739 indossò l'abito monacale, nel convento di Caltanissetta, con il nome di padre Fedele da San Biagio.
Sono tradizionalmente riferiti a questo primo periodo della sua attività un ...
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classe pollaio
loc. s.le f. (spreg. iron.) Aula scolastica nella quale è stipato un numero eccessivo di alunni.
• È «l’ennesima scampata strage», dice invece il Codacons, guidato da Carlo Rienzi. «È [...] Renzi Affonda nelle classi pollaio [testo] Riprese le lezioni, ecco le prime denunce sulle “classi pollaio” in Sicilia. Caltanissetta rischia di stabilire quest’anno un triste primato, del quale avrebbe fatto sicuramente a meno, cioè quello di avere ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] anno delsuo rientro in patria, al 1876 fu pastore successivamente nelle chiese valdesi di Pisa, Sampierdarena, Palermo e Riesi (Caltanissetta); nel 1876 venne nominato pastore della chiesa di San Germano Chisone, ove rimase fino al 1889, dirigendo le ...
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pruno
Lucia Onder
Per " l'arbore che molte volte produxe molti fiuri e poco frutto " (Lana), " quello che produce la rosa ", in Pd XIII 134 i' ho veduto tutto 'l verno prima / lo prun mostrarsi rigido [...] "] per li pruni e per le ruine; o detto dei cespugli spinosi più o meno alti e larghi (cfr. U. Bosco, Dante vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 257-258) che formano la tetra selva dei suicidi, in If XIII 32 Allor porsi la mano un poco avante / e colsi ...
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GABRIELI, Francesco
Arabista ed islamista, nato a Roma il 27 aprile 1904. Già professore di arabo nell'Istituto universitario orientale di Napoli, dal 1938 insegna lingua e letteratura araba nell'università [...] letteratura araba (in collaborazione con Virginia Vacca), Milano 1958; Il risorgimento arabo, Torino 1958; Saggi orientali, Caltanissetta 1961. Da notare inoltre una serie di articoli dedicati particolarmente all'edizione di testi poetici arabi e ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (v. vol. i, p. 148 ss.)
P. Griffo
Museo Archeologico Nazionale. Di recentissima istituzione (1967). Sorge in località S. Nicola, presso la chiesa [...] Sicilia centro-meridionale, attorno al quale, come satelliti, fanno corona il Museo Nazionale di Gela, il Museo Civico di Caltanissetta e l'Antiquarium di Eraclea Minoa, tutti istituiti negli ultimi anni.
Il museo è di concezione assai moderna e le ...
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SCARABELLI, Luciano
Enrico Garavelli
– Nacque a Piacenza il 22 marzo 1806 da Pietro, originario dell’Oltrepò pavese, e da Anna Maria Teresa Morandi. Terzogenito, ebbe due sorelle maggiori, morte in [...] cinque anni intervenne in aula solo due volte. Risale a questi anni la prima donazione di libri alla biblioteca comunale di Caltanissetta, che dal 1882 si intitolò al suo nome.
Nel giugno del 1862 si impegnò con l’editore Civelli per realizzare una ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] e sindacale, divenuta nel frattempo sempre più intensa. Nell'aprile 1910 l'amministrazione delle ferrovie lo trasferì a Caltanissetta, dove nel settembre il C. venne nominato segretario della Camera del lavoro, da poco costituita.
Alcuni mesi dopo ...
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URBANO da Polizzi
Dario Busolini
URBANO da Polizzi (al secolo Giovanni Battista Trabona). – Nacque a Polizzi Generosa, in Sicilia, nel 1580 dalla famiglia Trabona, appartenente alla nobiltà locale, [...] .
Eletto guardiano del convento di Agrigento nel 1612, svolse questa funzione anche a Licata (1613), Termini (1616), Caltanissetta (1617), Caccamo (1619), Mazara (1621), Palermo (1625-26, 1640, 1644, 1649, 1651), Castelvetrano (1628), Polizzi (1641 ...
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sterpo
Domenico Consoli
Usato solo nella Commedia e sempre al plurale, vale " cespuglio spinoso ". La selva dei suicidi è formata da s. più aspri e folti che non quelli della Maremma (If XIII 7), nei [...] , bronchi, pruno) " sono tra loro tutti sinonimi... sterpi giganti, dovremo immaginare, almeno ad altezza d'uomo " (cfr. D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 257-258).
In altri due luoghi la parola è assunta in funzione traslata: i venenosi sterpi (Pg ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...