Osman, Hassan
Francesco Gabrieli
Dantista egiziano (nato al Cairo nel 1909), professore all'istituto di Studi Africani dell'università cairina. Familiarizzatosi da giovane con la lingua e la cultura [...] dell'opera di Dante.
Nel Bullettino della facoltà di Lettere di Alessandria (n. 23) è uscito, nel 1969, un articolo su " L'Africa nel Paradiso Dantesco ".
Bibl. - F. Gabrieli, D. in arabo, in Saggi Orientali, Caltanissetta-Roma 1960, 167-172. ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] , Il canto di P. delle V., in Nuovi studii danteschi, Milano 1907, 143-333; E. Capra Cordova, Il canto XIII dell'Inferno, Caltanissetta 1907; Parodi, Lingua 349-351; B. Croce, La poesia di D., Bari 1921, 79; I. Sanesi, Polidoro e P. delle V., in ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] Pascoli, d’Annunzio e Campana, cui dedicò il suo ultimo libro: Ipotesi per Dino Campana e altri studi (Caltanissetta 1997).
Eletto presidente dell’Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana (triennio 1994-97), dal 1996 ...
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Vedi SABUCINA dell'anno: 1965 - 1997
SABUCINA (v. vol VI, p. 1060)
E. De miro
Il sito è un punto nodale nell'insieme ambientale dell'Himera (odierno fiume Salso), costituendo un unico sistema con la [...] sociétés anciennes. Actes du Colloque de Cortone, 1981, Roma 1983, pp. 335-342; R. Mollo Mezzena, in Da Nissa a Maktorion, Caltanissetta 1990, p. 36 ss.; ead., in Atti del Convegno di Storia e Archeologia della media e bassa valle dell'Himera. Terza ...
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triunfo
Alessandro Niccoli
Solo nel Paradiso, sempre in relazione alla celeste glorificazione dei beati che formano la Chiesa trionfante.
Sebbene il campo semantico occupato dal vocabolo rimanga il [...] l'arrivo, che non è descritto, né un inesistente corteo; ma il tripudio dei beati dopo il loro arrivo ": cfr. D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 344.
Da questo cielo [di Venere]... pria ch'altr'alma / del trïunfo di Cristo fu assunta (IX 120), dice ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] in 43 comuni, con 423.488 ab. nel 2020). È situata tra la provincia di Trapani a O, quella di Palermo a N, quella di Caltanissetta a E e il Mare Mediterraneo a S e a SO. Il territorio è essenzialmente collinoso, pochissimi i corsi d’acqua perenni di ...
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MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] il servizio di squadriglie mobili di carabinieri e poliziotti. Nominato nel maggio 1916 alla direzione delle squadriglie di Caltanissetta e Agrigento, Mori mise subito a segno alcune importanti operazioni come la cattura dei latitanti Diego Tofalo e ...
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pesare
Andrea Mariani
In D. il verbo compare quasi esclusivamente nel suo uso intransitivo; e vale quindi " aver peso ", " essere pesante ", " gravare ", in senso proprio e, più spesso, in metafora. [...] Policr. VIII XXIII " mantum... tantae... molis ut robustissimos premat terat et comminuat humeros " (B. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 378 ss.).
Decisamente metaforico l'uso delle altre occorrenze. In Fiore XLIV 10 [Socrate] tutto ...
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fame
Antonietta Bufano
Vocabolo di uso poetico (con una sola eccezione nel Convivio), che ricorre spesso in senso proprio, a proposito anche di animali allegorici: nella selva oscura un leone parea [...] a morte "; ed è questa l'interpretazione accolta da parecchi dei commentatori moderni (cfr. per es. U. Bosco [in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 113]: " l'essere in odio all'uno e all'altro partito costituirà per Dante un onore "); " I tuoi ...
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temenza
Antonietta Bufano
Si alterna al più frequente ‛ tema ' (v.), e significa " timore ", " paura ", variamente motivati. In Pg XXVII 31 è la paura fisica del fuoco in cui si purificano i lussuriosi [...] direttamente a Beatrice perché correrei il rischio di non poter più parlare per timore ": così intende il Bosco (D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 33-34 n. 1), contrariamente a quanti (cfr. Sapegno, Pazzaglia, Del Monte) vedono in t. la paura di ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...