follia
Guido Favati
. Significa " stoltezza ", " sciocchezza ", " scempiaggine ", come emerge dall'equivalenza intercorrente fra i vv. 1 e 11 di Fiore CLVIII: fra Donar di femina si è gran follia, e [...] vv. 85-86).
Bibl. - Per una diversa interpretazione del termine (e dell'aggettivo ‛ folle '), collegata al concetto di deviazione temeraria dalle leggi volute da Dio o da una norma morale umana, v. U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 55-75. ...
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Vario Rufo, Lucio (Varro)
Roberto Mercuri
Poeta epico e tragico romano (sec. I a.C.), amico di Virgilio e di Orazio; ricevette da Augusto, con Plozio Tucca, l'incarico di pubblicare l'Eneide dopo la [...] s. 2, XI (1942) 143-147 (anche per le questioni della tradizione ortografica dal nome Varro), rist. in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 391-398; R. Mercuri, Terenzio nostro antico, in " Cultura Neolatina " XXIX (1969) 84-116 (soprattutto pp. 85-91 ...
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SEMINARA, Fortunato
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Maròpati (Reggio Calabria) il 12 agosto 1903, morto a Grosseto il 1° maggio 1984. Di famiglia contadina, compì gli studi dapprima nel seminario [...] in Cultura e società nella narrativa meridionale, Roma 1965; O. Lombardi, in La narrativa italiana nelle crisi del Novecento, Caltanissetta-Roma 1971; E. Ragni, in AA.VV., Letteratura italiana contemporanea, a cura di G. Mariani e M. Petrucciani, ii ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] Sturzo. Un vescovo a confronto con la modernità, Atti del Convegno di studio (Piazza Armerina 1993), a cura di C. Naro, Caltanissetta-Roma 1994.
44 N. Monterisi, Trent’anni di episcopato. Moniti e istruzioni, a cura di A. Balducci, Isola del Liri ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] apografi seriori), nell’ampia introduzione, poi raccolta in I fantasmi di Tancredi. Saggi sul Tasso e sul Rinascimento (Caltanissetta-Roma 1972) con il titolo L’ultimo Tasso e il Mondo creato, emerge soprattutto il tentativo di rivalutare il ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] L’opera fu avviata, però, soltanto nel 1610 (La Corte Cailler, p. 25).
Rientrato in Sicilia, nel 1602 risulta essere a Caltanissetta, dove lavorò al locale collegio. Di questi anni (1600-02) sono due suoi disegni relativi al progetto del collegio di ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] nella Storia della enfiteusi dei terreni ecclesiastici di Sicilia (Palermo 1871, ora riedito a cura di A. Li Vecchi, Caltanissetta-Roma 1977), nella quale, oltre a narrare le vicende che avevano portato alla legge e le operazioni che ne erano ...
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MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] della Democrazia cristiana, a cura di F. Malgeri, I, Le origini, Roma 1987; P. Borzomati, Chiesa, società, Democrazia cristiana a Caltanissetta dal 1943 al 1948, ibid., ad indices; P. Craveri, La Repubblica dal 1958 al 1992, Torino 1995, ad ind.; G ...
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MORICI, Eugenio
Davide Lacagnina
MORICI, Eugenio (Gino). – Nacque a Palermo il 20 febbraio 1901 da Santo e da Rosaria Lauro.
Subito dopo gli studi presso l’istituto d’arte e l’Accademia di belle arti [...] e modellistica presso la facoltà di architettura.
Nel 1933 avviò la decorazione di alcuni ambienti del palazzo delle Poste di Caltanissetta, per il quale dipinse anche un olio su tavola, Allegoria dell’Italia, nel 1939. Del 1935 è invece la ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] e Francesco Ventimiglia da una parte e il re dall"altra, appoggiato dai Catalani, perì in uno scontro nei pressi di Caltanissetta nella primavera del 1361.
Fonti e Bibl.: G. Cosentino, Codice diplomatico di Federico III d'Aragona, re di Sicilia (1355 ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...