Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] pp. 113-17; id., Storia e critica di testi latini, Catania 1914, pp. 339-50, 398; M. Natale, Antonio Beccadelli, Caltanissetta 1902; R. Valentini, Sul Panormita, in Rendic. R. Accademia dei Lincei, XVI (1907), pp. 456-90; A. Cinquini e R. Valentini ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] vocem), alla Calabria (Timpa Grande presso Crotone) e fino alla zona etnea in Sicilia (La Timpa, Acireale, Caltanissetta), dove invece questo termine di origine prelatina significa «burrone, dirupo»; oppure serie toponomastiche come Serra/Ser/Serre ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] in " Cultura e scuola " 13-14 (1965) 356-361; U. Bosco, Il canto della processione [Pg XXIX], in Dante vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 274-296; D. Consoli, Significato del Virgilio dantesco, Firenze 1967, bibl. 205-210; Toynbee, Dictionary 83-85; G ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Torino 1950, pp. 128-38; A. Bocelli, Il cammino di C., in Il Mondo, 29 apr. 1950 (poi in Letter. del Novecento, Caltanissetta-Roma 1975, pp. 208-213); La Fiera letteraria, gennaio 1950, n. 1; G. Petroni, Avvertimenti attuali dell'opera di C., in La ...
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Seneca, Lucio Anneo
Ettore Paratore
In If IV 141 D. colloca S. fra gli spiriti magni del Limbo, definendolo Seneca morale, come " moriger Seneca " egli è definito da Arrigo da Settimello (III 47). Benvenuto [...] . In If XII 107 l'identificazione di Alessandro fra i violenti contro il prossimo, che per U. Bosco (D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 369-378) dovrebb'essere decisa in favore di Alessandro di Fere, è stata invece sostenuta nel senso di Alessandro ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Poidomani
– Nacque a Palermo il 25 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosalia Baisi.
Rimasto orfano dei genitori in tenera età, da fratello maggiore dovette occuparsi dell’educazione [...] presieduto dal marchese Antonio Starabba di Rudinì. Dal 19 gennaio insorsero le città di Termini, Girgenti, Catania, Caltanissetta, Trapani, Siracusa, Noto. Dopo pochi giorni i soldati borbonici lasciarono Palermo e si concentrarono nella cittadella ...
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VERMICELLI, Gino
Bruno Ziglioli
VERMICELLI, Gino. – Nacque a Novara il 21 aprile 1922, ultimo di due figli, da Rinaldo, operaio specializzato e falegname presso la Manifattura Tosi, e da Ida Dalleolle.
Nel [...] le elezioni per l’Assemblea regionale e per il primo Parlamento repubblicano. Qui, nelle province di Agrigento, di Caltanissetta e di Enna, conobbe la realtà delle zolfatare: un’esperienza che lo impressionò fortemente e che descrisse con tinte ...
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NICOTRA, Maria
Cecilia Dau Novelli
NICOTRA (Nicotra Fiorini), Maria. – Nacque a Catania il 6 luglio 1913 da Sebastiano Nicotra e da Irene Fiorini in una famiglia di antica nobiltà siracusana.
Dopo aver [...] redigendo un’accurata relazione – e di quella chiamata a visitare zone a lei assai note della Sicilia: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Ragusa. Si occupò anche, presso gli uffici antitubercolari e le unità mobili schermografiche, dello stato ...
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soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, [...] amore; / e dirò del valore / ... con rima aspr' e sottile; e così II 11 (cfr. U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 32).
Può valere " agevole ", " accessibile ": la montagna del Purgatorio che, per chi incomincia a salire, è grave (" faticosa ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Antonio (Luigi-Antonio)
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco di Diego e della seconda moglie di questo, Caterina d'Alneto, nacque dopo il 1336. Dal padre, morto nel 1359, ereditò [...] N. Spinelli da Giovinazzo diplomatico del secolo XIV, in Arch. stor. per le prov. napol., XXVI (1901), p. 241;A Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Napoli 1969, p. 33;S. Fodale, La politica napoletana di Urbano VI,Caltanissetta-Roma 1973, pp. 57 s. ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...