sottile
Luigi Blasucci
Aggettivo presente in tutte le opere volgari di D.; ricorre due volte anche nel Fiore. Relativamente scarsi i casi d'impiego con significato fisico: Cv III IX 12 Transmutasi anche [...] VE I X 4, dove si parla di coloro che dulcius... subtiliusque poetati vulgariter sunt (per cui cfr. U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 31-32). In Cv IV III 3 D. annuncia che lungo e sottile dovrà essere lo trattato... nel quale per me ora ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Roberto
Marco Mondini
MORRA di Lavriano e della Montà, Roberto. – Nacque a Torino il 24 dicembre 1830 da Bonaventura, conte di Lavriano e della Montà, del quale ereditò [...] della popolazione e il ripristino della legalità, affidata all’opera di tre tribunali militari (Palermo, Messina e Caltanissetta), mediante i quali l’autorità, di fatto assoluta e arbitraria, di Morra colpì duramente le organizzazioni sindacali ...
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OTTONELLI, Matteo
Laura Roveri
OTTONELLI, Matteo (Matteo da Bologna). – Nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo, da famiglia di nobile e antica origine bolognese, attivamente impegnata nelle [...] Michele Aiguani, in Ateneo e Chiesa di Bologna, Bologna 1992, pp. 131-145; C. Ferlisi, Sutera: il mito e la storia, Caltanissetta 1998; E. Boaga, L’organizzazione dello studio e degli studia presso i carmelitani tra il XIII e il XIV secolo, in Studio ...
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porto
Antonio Lanci
Ricorre con una certa frequenza, sia in prosa che in poesia. Nella Commedia compare due volte, al plurale, in rima equivoca con porti, da ‛ portare ' (If III 91 e Pd I 112).
In senso [...] della tua vita dritto verso la mèta di gloria che ti sei prefissa, non potrai mancarla " (U. Bosco, in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 83); in questi luoghi dunque, sull'idea del p. come " rifugio ", prevale quella del p. come " meta ", che si ...
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rispetto (respetto; una volta, in rima, respitto)
Andrea Mariani
1. I codici trasmettono l'alternanza fra le forme ‛ rispetto ', ‛ respetto ' e ‛ respitto ' (Pg XXX 43); per quest'ultimo evidente gallicismo, [...] di lei leggeramente: " parlerò della sua nobiltà in modo inadeguato rispetto al suo valore " (cfr. U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 33 nota); infatti a parlarne altamente (v. 9) si corre il rischio di divenire per temenza vile (v. 10 ...
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centauri
Giuseppe Izzi
. I c. campeggiano nel canto XII dell'Inferno (vv. 55 ss.), dove appaiono come guardiani dei violenti contro il prossimo, e dove costituiscono il centro poetico del canto. Essi [...] malae cruces, Bologna 1941; U. Bosco, Il canto dei C., in Tre letture dantesche, Roma 1942 (rist. in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 237-254).
Per la definizione del concetto di violenza cfr. anche G. Ferretti, Saggi danteschi, Firenze 1950. Per ...
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pellegrino (pelegrino; peregrino)
Bruno Bernabei
Sostantivo e aggettivo registrato con frequenza in tutte le opere di D. fuorché nella prima cantica della Commedia. Compendia nei suoi diversi significati [...] , 56-61, 67, 126-128. In particolare, per Pd I 51: S.A. Chimenz, in " Giorn. stor. " CXXXIII (1956) 180-185; U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 304-305; E. Brown, Proserpina, Matelda and the Pilgrim, in " D. Studies " LXXXIX (1971) 33-48. ...
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ROSSI, Ettore
Bruna Soravia
– Nacque il 30 settembre 1894 a Secugnago (odierna provincia di Lodi), da Sante e da Giuditta Losi, agricoltori lombardi.
Lo scoppio della prima guerra mondiale ne interruppe [...] 1955; F. Gabrieli, E. R., in Oriente moderno, XXXV (1955), pp. 409-418 (con bibliografia degli scritti; poi rist. in Id., Saggi orientali, Caltanissetta-Roma 1960, pp. 219-235); Id., La storiografia arabo-islamica in Italia, Napoli 1975, pp. 90-92. ...
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SANTA CROCE, Pietro Celeste (Celestre, Celestri) marchese di
Rossella Cancila
SANTA CROCE, Pietro Celeste (Celestre, Celestri) marchese di. – Nacque l’11 dicembre 1581, primogenito di Giovan Battista [...] pp. XXI-XLIII; Id., Il Parlamento del 1612. Atti e documenti, Catania 1984b, ad ind.; E. Guccione, Storia di Alia 1615-1860, Caltanissetta-Roma 1991; M. Vesco, Dagli Imbarbara ai Celestri: le origini di Palazzo Santa Croce, a cura di P. Mattina et al ...
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Vedi ERACLEA Minoa dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Minoa (῾Ηράκλεια ἡ Μινῴια)
E. De Miro
Colonia selinuntina della costa meridionale della Sicilia (Herodot., v, 46), presso l'attuale sperone di Capobianco, [...] 1958, p. 205; id., Eraclea Minoa (Campagne Scavi 1955-57), in Not. Sc., 1958, p. 232 ss.; P. Griffo, Bilancio di cinque anni di scavi nelle province di Agrigento e Caltanissetta, Agrigento 1954, p. 14; G. Schmiedt, in Kokalos, III, 1957, p. 25 ss. ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...