Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] in ombra della legge sociale dell'Islam. Per una critica della vulgata "islamicamente corretta", San Cataldo (Caltanissetta): Centro studi sulla cooperazione A. Cammarata, 2000.
Elst, K., Decolonizing the Hindu mind: ideological development of ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , alla morte di Teofilo, non si mantenevano se non in alcune città della costa orientale e nelle fortezze di Caltanissetta e Castrogiovanni. Ma anche queste essi erano destinati a perdere. Nell'842 cadde Messina, nell'859 Castrogiovanni, nell'878 ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] . Intersezione fra la conoscenza dei testi di Apollonio e dei Veteres e il senso delle loro traduzioni, Caltanissetta, Sciascia, 1996.
Mancosu 1996: Mancosu, Paolo, Philosophy of mathematics and mathematical practice in the seventeenth century, New ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] Dantes, Weimar 1934; U. Bosco, Il c. XXIII del Purgatorio (1963), in Lect. Scaligera II 865-885 (rist. in Dante vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 150-161); E. Sestan, D. e F., in " Arch. Stor. It. " CXXIII (1965) 149-166 (rist. in Italia medievale ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...