VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] , Teleromanza. Storia indiscreta dello sceneggiato tv, Milano 1990, p. 71-104; M. Saetta, L. V., i volti di un attore, Caltanissetta 2001; S. Ridolfo, Tre maschere di un attore: per un ritratto di L. V., Università degli studi di Catania, tesi di ...
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GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] di M.M. Milazzo - G. Sinagra, Palermo 2000, p. 36; E. D'Amico, La cultura pittorica del XVIII secolo nel territorio di Caltanissetta. Puntualizzazioni e scoperte, in La pittura nel Nisseno dal XVI al XVIII secolo, Palermo 2001, pp. 86, 91, 222 s.; G ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] 1985; P.M. R. di S. S. nella letteratura italiana ed europea del Novecento, Atti… 1987, a cura di M. Sedita Migliore, Caltanissetta 1989; R. di S. S. nella cultura italiana del Novecento, Atti… 1985, I-II, a cura di E. Bellingeri - A. Pellegrino ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] studi in paese, sotto la guida di don Cataldo Lima prima e sviluppando poi un programma di studi da autodidatta. Sembra componesse a sedici anni alcune scene drammatiche e due tragedie (Il conte Ugolino, ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] (1867-1894), Acireale 1987, ad ind.; La Chiesa in Sicilia dal Vaticano I al Vaticano II, a cura di F. Flores d'Arcais, Caltanissetta-Roma 1994, I, pp. 86, 144, 148 s., 161, 392, 498-501, 510; II, pp. 651, 661; R. Ritzler - P. Sefrin, Hierarchia ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] agricola, per tutto il ventennio fascista fu lontano dalla vita politica.
Come si legge in una nota del prefetto di Caltanissetta del febbraio 1941, l'A. "mantiene sempre contegno riservato e, pur non esplicando alcuna attività sovversiva, continua a ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] da Laura Giuliano.
Frequentato un asilo di suore nel paese di nascita, nel 1932 si trasferì a Caltagirone con la famiglia, alla quale venne affidato un appezzamento di terreno. Assieme al fratello minore, ...
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GIARRIZZO (Giarrizzo Buetto), Alfonso (Aristide Alfonso)
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 28 febbr. 1840 a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, da Gaetano, usciere circondariale, e da Francesca [...] G. fu nominato direttore delle scuole comunali di Orvieto. Da quel momento se ne perdono le tracce.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Caltanissetta, Comune di Mazzarino, atto di nascita n. 93 del 1840; Pisa, Domus mazziniana, D II f 91/1 e DV f 10/1 ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] Giovanni II.
Gugliemo Raimondo aveva sposato Giovanna Ventimiglia presumibilmente nel 1436. Dal padre ereditò il titolo di conte di Caltanissetta e fu gran cancelliere del Regno nel 1441 e gran siniscalco nel 1453. Nel 1454 fu maestro giustiziere e ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] e Ortese era l’esito dell’italianizzazione di un originario Ortez («il cognome era iberico, assai più breve del mio»: cfr. Ragazzo iberico, in La luna che trascorre, 1998, p. 96). La madre, nata a Napoli, ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...