GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] di M.M. Milazzo - G. Sinagra, Palermo 2000, p. 36; E. D'Amico, La cultura pittorica del XVIII secolo nel territorio di Caltanissetta. Puntualizzazioni e scoperte, in La pittura nel Nisseno dal XVI al XVIII secolo, Palermo 2001, pp. 86, 91, 222 s.; G ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] Caltanissetta; e il G., avendo dimostrato una spiccata inclinazione per il disegno, venne mandato a tredici anni a Castrogiovanni (l'odierna Enna) come allievo del pittore S. Marchese. Quindi - ricorda De Gubernatis - "per volontarie contribuzioni ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] nei vasti cicli decorativi, la cui attività ci è nota sicuramente per gli affreschi firmati e datati 1747 che si trovano a Caltanissetta in una casa ex patrizia, ora sede di una banca, e per la decorazione della cappella di S. Anna nella chiesa di ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] (tavv. I s.) dalla figlia Adele nella monografia sul padre del 1967.
Il 18 sett. 1874 il Consiglio provinciale di Caltanissetta deliberò l'assegnazione al G. di un sussidio di 600 lire annue, per la durata di tre anni, affinché potesse proseguire ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] (perduto) della chiesa di S. Michele Arcangelo de Indulcis di Palermo. Negli anni 1719-20 si recò varie volte a Caltanissetta per decorare la volta e le pareti del duomo con fregi, volute, medaglioni, conchiglie, finti pilastri e colonne, "secondo i ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] .
Il G. morì a Palermo nel 1607.
Al G. viene attribuita la croce astile del principio del Seicento, già in S. Croce a Caltanissetta e oggi nel Museo diocesano (Di Natale, 1989): l'Accascina (1974, p. 182) aveva notato una stretta rispondenza tra la ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] vescovo di Nissa - firmato e datato 1856 - per la chiesa greca, di Palazzo Adriano (Palermo), S. Eligio per la chiesa di S. Antonio abate di Mussomeli (Caltanissetta), S. Francesco e S. Antonio di Padova per la chiesa di S. Francesco di Campofranco ...
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CARACCIOLO, Edoardo
Giorgio Ciucci
Figlio di Lorenzo e di Maria Serafina Vitanza, nacque a Palermo il 30 nov. 1906; si laureò presso l'università di quella città in ingegneria civile nel 1930 e, l'anno [...] , Palermo 1954; dall'altro, in un'attività professionale indirizzata prevalentemente nella redazione di piani regolatori generali: Caltanissetta (1943), Trapani (1944 e 1958), Palermo (1955: vedi Urbanistica, XXV [1955], 1516, pp. 132 ss.), e ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] nella sagrestia della chiesa madre di Noto e S. Alfonso de' Liguori nella chiesa madre di Acquaviva Platani (Caltanissetta). Molti suoi lavori si trovano in collezioni private, soprattutto siciliane. Un cospicuo numero di disegni è conservato a ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] si trasferì a Caltagirone nel 1769); P. Di Giorgio-Ingala, Ricerche e considerazioni storiche sull'antichissima città di Mazzarino, Caltanissetta 1900, pp. 188 s., 314 (per Carmelo); G. Agnello, Il prospetto della cattedrale di Siracusa e l'opera ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...