D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] M. Giardelli, IMacchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, ad Indicem; D. Purificato, La pittura nell'Ottocento italiano, Sciascia-Caltanissetta-Roma 1959, tavv. 33-34; F. Bellonzi, Pittura italiana, IV, Dal Seicento all'Ottocento, Milano 1960, pp. 264 ...
Leggi Tutto
BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] , Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento, Milano-Napoli 1961, I, pp. 581-583; G. Mariani, Storia della Scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, ad Indicem; G. Spagnoletti, prefazione a C. B., A. G. Cagna e R. Zena, Opere scelte, Milano ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] e la decorazione scultorea cinquecentesca della cappella della Madonna, in Il tesoro nascosto (catal.), Trapani 1995, pp. 76-85; V. Abbate, Polizzi. I grandi momenti dell'arte, Caltanissetta 1997, pp. 50-52; The Dictionary of art, XI, pp. 898 s. ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] ; L. Sciascia - F. Russoli - F. Grasso, Mostra antologica dell'opera di R. G. (catal.), Palermo 1971; N. Tedesco, R. G., Caltanissetta 1971; V.V. Gorjainov, R. G.: grafika, Moskva 1972; A. Del Guercio, R. G.: i disegni dell'amore, Milano-Roma 1974; R ...
Leggi Tutto
nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...