COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] mazziniano e repubblicano, Firenze 1912; N. C. nella scienza e nella vita politica ital., a cura di G. A. Belloni, Caltanissetta 1932; M. Ganci, Democrazia e socialismo in Italia(1878-1898).Carteggi di N. C., Milano 1959; Id., Profilo di N. C ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] (perduto) della chiesa di S. Michele Arcangelo de Indulcis di Palermo. Negli anni 1719-20 si recò varie volte a Caltanissetta per decorare la volta e le pareti del duomo con fregi, volute, medaglioni, conchiglie, finti pilastri e colonne, "secondo i ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] con la partecipazione di L. Sturzo, Torregrossa, N. Licata di Sciacca, M. Sclafani di Girgenti, A. Gurrera di Caltanissetta, P. Scrimali di Licata. I successivi sviluppi organizzativi portarono alla nascita, nel 1901, dell'Unione cattolica del lavoro ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] imbarcò per Palermo con i volontari toscani comandati da V. Malenchini inviati a rinforzo della spedizione dei Mille; destinato a Caltanissetta come aiuto medico, si ammalò e sul finire dell'anno fu rimpatriato. Nel luglio 1862, in seguito a concorso ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] .
Il G. morì a Palermo nel 1607.
Al G. viene attribuita la croce astile del principio del Seicento, già in S. Croce a Caltanissetta e oggi nel Museo diocesano (Di Natale, 1989): l'Accascina (1974, p. 182) aveva notato una stretta rispondenza tra la ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] scolastica che lo aveva portato come insegnante dapprima nel ginnasio di Clusone, nel Bergamasco, quindi nei licei di Caltanissetta, Sessa Aurunca, Potenza, Spoleto, Voghera e, infine, al liceo Foscolo di Pavia. Nel frattempo, nel 1892, aveva ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] tessere di un ampio mosaico, come appare evidente dal volume in cui più tardi l’autore li raccolse, Realismo romantico (Caltanissetta-Roma 1959; II ed. riv. e accr., ibid. 1967). Due anni prima aveva pubblicato Titanismo e pietà in Giacomo Leopardi ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] la direzione dei provvedimenti igienico-sanitari per fronteggiare l'epidemia di vaiolo manifestatasi a Riesi, in provincia di Caltanissetta, il controllo del servizio di emigrazione nel porto palermitano per la profilassi delle malattie tropicali, l ...
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MALETTA, Nicola
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nella prima metà del XIII secolo. Palumbo ipotizza che discendesse da un ramo secondario di area otrantina, e fosse figlio del Riccardo [...] Napoli il 29 ott. 1268, le postazioni filosveve caddero a poco a poco in mano agli Angioini.
Nel 1269 crollò anche Caltanissetta, ultima roccaforte sveva, assediata da Robert de Saint-Yon, e il M., tradito dai suoi, fu catturato, portato a Messina e ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] pp. 29 s., 42, 50, 264, 267, 327, 333, 419, 454, 507, 560, 570; R. Zaffuto Rovello, Universitas Calatanixette 1086-1516, I, Caltanissetta-Roma 1991, pp. 84-87, 100; V. Amico, Diz. topografico della Sicilia, a cura di G. Di Marzo, Palermo 1855, p. 212 ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...