chiacchiericcio /kjak:je'ritʃ:o/ s. m. [der. di chiacchierare]. - 1. [il chiacchierare prolungato e molesto, per lo più sommesso] ≈ bisbiglìo, brusìo, chiaccherìo, ciangottìo, cicaleccio, cicalìo, cinguettìo, [...] mormorìo, parlottìo, ronzìo. ↔ silenzio. 2. (estens., spreg.) [notizia falsa o malevola: quanti c. sul suo conto!] ≈ chiacchiera, diceria, pettegolezzo, voce. ↑ calunnia, maldicenza, malignità. ...
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ciarla s. f. [der. di ciarlare]. - 1. a. [notizia falsa: spargere una c.] ≈ bugia, calunnia, falsità, fandonia, (lett.) fola, (fam.) frottola, menzogna. ↓ diceria, pettegolezzo, voce. ↔ verità. b. [spec. [...] al plur., discorsi vani e pettegoli: credere alle c.] ≈ chiacchiera, ciancia, cicalata. ↑ sproloquio, vaniloquio. ▲ Locuz. prep: a ciarle ≈ a chiacchiere (o parole), in teoria. 2. [facilità o abbondanza ...
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malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus "maligno"]. - 1. a. [disposizione al male: la m. del demonio] ≈ cattiveria, malevolenza, malizia, (non com.) maliziosità, malvagità, perfidia. ↔ benevolenza, [...] . 2. (estens.) a. [pensiero o discorso maligno: dire una m.; la tua è una m. bella e buona] ≈ calunnia, cattiveria, maldicenza. b. [commento malizioso, anche senza cattiveria e ostilità: scambiarsi m. sul conto degli invitati] ≈ chiacchiera, diceria ...
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adulazione /adula'tsjone/ s. f. [dal lat. adulatio -onis]. - [l'azione, il fatto dell'adulare, e le parole con cui si adula] ≈ (spreg.) arruffianamento, (spreg.) arruffianatura, (lett.) blandimento, (lett.) [...] blandizia, cortigianeria, incensamento, incensata, (non com.) incensatura, (volg.) leccata, lusinga, panegirico, (lett.) piaggeria, (fam.) sviolinata. ‖ servilismo. ↔ biasimo, calunnia, denigrazione, diffamazione, disprezzo. ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] da participi o aggettivi: è bell'e finito, bell'e morto] ≈ già, ormai; bell'e buono [che è proprio tale: una calunnia bell'e buona] ≈ autentico, effettivo, vero e proprio; belle lettere → □. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): a bella posta [in modo ...
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apologia /apolo'dʒia/ s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. apología "difesa"]. - [discorso pronunciato o scritto a difesa o esaltazione di sé, o di un'altra persona, di una fede, dottrina, ecc., anche fig., [...] ; a. di Socrate; fare un'appassionata a.] ≈ celebrazione, difesa, elogio, encomio, esaltazione, lode, panegirico, (lett.) preconio. ↔ accusa (a), calunnia, critica (a), denigrazione, (non com.) detrazione, diffamazione, ingiuria (a), oltraggio (a). ...
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mormorazione /mormora'tsjone/ s. f. [dal lat. murmuratio -onis]. - [il mormorare contro l'onore e il prestigio altrui: essere portato alla m.] ≈ chiacchiera, diceria, maldicenza, (ant.) mormorìo, pettegolezzo. [...] ↑ calunnia, diffamazione. ↔ elogio, lode. ↑ esaltazione, magnificazione. ...
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sputaveleno /sputave'leno/ s. m. e f. [comp. di sputa(re) e veleno], invar. - [chi sparla o calunnia] ≈ calunniatore, (spreg.) linguaccia, malalingua, maldicente, pettegolo, sparlatore. ...
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sputtanamento /sput:ana'mento/ s. m. [der. di sputtanare], volg. - 1. [lo sputtanare] ≈ calunnia, discredito. 2. [lo sputtanarsi o l'essere sputtanato: è stato proprio un bello s. per me!] ≈ figuraccia. [...] ↓ figura. ‖ vergogna ...
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Delitto commesso da chi, con denuncia, querela, richiesta, istanza (Condizioni di procedibilità), anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’autorità giudiziaria o a un’altra autorità che a quella abbia obbligo di riferire, incolpa di...
calunnia
Calogero Colicchi
Soltanto in Cv IV XV 9 la cristiana sentenza... è rompitrice d'ogni calunnia, nel senso di " opposizione cavillosa, priva di saldo fondamento, contro una verità, vale a dire di un'opposizione, che ha quel carattere...