omicidio rituale
Il tema dell'o.r., come accusa di versare sangue umano per riti religiosi, compare nell'antichità come calunnia anticristiana, e quindi dal Medioevo fino al 20° sec. come calunnia antiebraica. [...] nel 1965. La diffusione della "accusa del sangue" contribuì, nel corso del 19° sec., alla creazione dello stereotipo calunnioso dell'o.r. come caratteristica dell'ebraismo; stereotipo che finì per diventare una componente organica dell'ideologia e ...
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Vicecancelliere di Savoia (n. Poncin, Ain - m. 1446). Segretario del duca Amedeo VIII, per averlo dissuaso dal lasciare la tiara, fu accusato dai suoi molti nemici di scisma; condannato più tardi per concussione [...] e convinto poi di calunnia nei confronti di un suo accusatore, fu condannato alla pena dell'annegamento, eseguita nel lago di Ginevra di fronte a Thonon. ...
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Ammiraglio spagnolo (m. nelle acque di Gibilterra 1340). Al comando della flotta castigliana batté (1337) presso S. Vincenzo la flotta portoghese. Successivamente Castigliani e Portoghesi uniti tentarono [...] dell'emiro del Marocco, ma con poco successo, tanto che T. fu accusato di essersi lasciato corrompere dal nemico. A tale calunnia T. volle rispondere con un'azione disperata; la sua galera fu circondata da varie unità marocchine, ed egli morì nel ...
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ABBATICCHIO, Ortensio
Delio Cantimori
Da Cotrufiano di Terra d'Otranto, calvinista ("sacramentario"), era stato fatto carcerare come relapso dal cardinale A. Carafa, arcivescovo di Napoli, assistito [...] 1565 (con temporaneo incarceramento del Santori), condusse alla condanna e all'impiccagione dell'A. (15 giugno 1566), per calunnia contro il Santori, frattanto divenuto cardinale di Santa Severina; mentre l'accusa d'eresia sembra scomparire.
Fonti e ...
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Faccendiere italiano (Pistoia 1919 - Arezzo 2015). Negli anni Trenta ha partecipato alla guerra di Spagna come membro delle truppe inviate da B. Mussolini a sostegno di F. Franco. Tornato in Italia ha [...] depistaggio delle indagini sulla strage di Bologna e per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano (oltre che per calunnia nei confronti di tre magistrati milanesi e procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato). Indagato per l’omicidio ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] . Galli era suo amico e sostenitore della causa dell'irredentismo. Peraltro il suo contegno, durante il processo per calunnia intentato ad alcuni emigrati da certo Giacomo Rietti, cittadino italiano residente a Trieste accusato d'essere una spia dell ...
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ALTIERI, Baldassarre (Baldisara, Baltisara in sue lettere; Baldissera Alchieri in documenti inglesi)
Delio Cantimori
Nacque all'Aquila, non si sa in che data. Nel 1536 era segretario del conte C. Rangoni [...] dopo essersi dovuto discolpare presso questi di accuse di bigamia e di infedeltà allo Harwel, raccogliendo le testimonianze contro la calunnia anche in Venezia), si recò a Firenze, dove L. Sozzini gli aveva prospettato l'aiuto di un amico, e dove ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] per avvertire sui rischi di un'invasione francese e mettere in luce la disaffezione dei cittadini verso la patria. Accusato di mendacio, calunnia e falsità, il 15 apr. 1671 il M. fu condannato a 5 anni di prigione.
La carcerazione ebbe termine il 29 ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] in Francia si inasprì. Non occorsero più fittizi pretesti: il B., contro il quale si stava macchinando la calunnia di aver scambiato con la regina dispacci convenzionali per far avvelenare il primo ministro, fu convocato davanti al Consiglio ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] il governo popolare.
Nell'assemblea prevalse la prudente opinione del D., che consigliò di usare l'arma della calunnia piuttosto che ricorrere a rischiose azioni di forza "vinciàgli prima con ingegno e scomuniàgli con parole piatose" (Compagni ...
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calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...