BARGAGLI, Celso
Filippo Liotta
Nato a Siena, si ignora quando, professò l'avvocatura in quella città e fu professore di Instituta nello Studio senese, chiamatovi con deliberazione di Balia del 25 ott. [...] , eccezioni e pene nascenti dal dolo, nel quinto delle "materie" affini al dolo (colpa, frode, mendacio, perfidia, calunnia, malafede, mora, simulazione, ecc.), nel sesto sono raccolti i broccardi intomo al dolo, illustrati e commentati dal Bargagli ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] sospendere dalla frequenza della santa cena. Ma il 4 sett. 1573 venne riconciliato e riaccolto, dopo aver accusato di calunnia il Sassetti, un avventuriero "di nisciuna religione", e dopo aver ribadito che aveva "di lungo tempo rinunziato alla messa ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] scuola pubblica e la cattedra di diritto civile e penale nel real Collegio di Teramo. Nel 1826, a causa di una calunnia, gli fu ritirato il permesso di insegnare e, amareggiato, decise di rinunciare a qualsiasi carica pubblica.
Nel 1829 si spostò ad ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] ", non oro: Bonc., I, 18, 1). È naturale che incontrasse molta ostilità, e che i suoi nemici ricorressero alla calunnia o alla falsificazione (per esempio l'affumicamento delle V Tabule, per farle apparire più antiche); ma il modello proposto da B ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] bolognesi e la formula "post traditam complevi et dedi"…, Roma 1904; La costituzione di Onorio II sul giuramento di calunnia e la Lombarda, legge imperiale di Enrico V, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, XIV [1914 ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] e l'altare (Badia Fiesolana 1843), Antonio Biella e Teresa Silva (Badia Fiesolana 1844), L'assedio di Barcellona o la calunnia del fanatismo (Firenze 1846), un'opera nella quale mirava soprattutto a scagionare il gen. G. Lechi dalle accuse corse sul ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] anzi che per far prevalere le sue tesi non avesse esitato a denunciare all'Inquisizione il Galiani. Forse era soltanto una calunnia tendente a screditare il D. e l'Accademia che, abbandonata anche dal Vico, divenne presto il ridotto di una cultura ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] nostri, Roma 1993, ad ind.; Id., Che cos’è la mafia, ibid. 2007, ad ind.; G. Monti, F. e Borsellino. La calunnia, il tradimento, la tragedia, Roma 2007 (alle pp. 125-127, O. Fumagalli Carulli, Maccartismo a Palermo); S. Lodato, Quarant’anni di mafia ...
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calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...