Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] della società locale –, appartengono alla Chiesa nazionale irlandese, modellata su quella anglicana anche se più vicina al modello calvinista.
Da parte sua Giacomo I è un fervente assertore dell’assolutismo monarchico e governa senza tener conto del ...
Leggi Tutto
Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] Germania
(ted. Evangelische Kirche in Deutschland). Denominazione ufficiale della lega di tutte le Chiese luterane, riformate (calviniste) e unite della Germania. È formata da Chiese territoriali e Chiese provinciali autonome, raggruppate in 5 gruppi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] la conoscenza naturale di Dio), mentre per le arti e le scienze l’intelletto può certamente trarre frutti.
La posizione di Calvino sul linguaggio delle Scritture consente di evitare i conflitti tra scienza e religione per due ragioni. La prima è che ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] secondo i paesi e i governi, che vi avevano più o meno diretta ingerenza, come nella Svizzera per la dittatura di Calvino e dei suoi successori, e in Inghilterra per la legge che vi aveva stabilito la costituzione episcopaliana e il primato regio ...
Leggi Tutto
Nato il 26 agosto 1596 dall'elettore Federico IV, all'età di 9 anni fu mandato a Sedan e là fu educato dal duca di Bouillon. Ancora minorenne alla morte del padre (1610), assunse la reggenza per lui il [...] impresa fu sin dall'inizio condannata alla rovina. Egli non seppe acquistarsi le simpatie dei suoi nuovi sudditi, e il suo rigido calvinismo rese ancora più acuto il contrasto. Con le sue truppe poco fidate non fu in grado d'impedire l'irruzione dell ...
Leggi Tutto
Sismondi
Renato Piattoli
Una delle più grandi famiglie nobili pisane, che rivestì grande importanza nella vita politica ed economica della città, i S. ebbero le loro case nella circoscrizione di Chinzica. [...] di bisogno e se si fosse venuti alle strette e alla guerra interna faziosa. Nel sec. XVI, avendo aderito al calvinismo, i S. dovettero rifugiarsi a Ginevra; e da questa famiglia riformata uscì nel secolo scorso il celebre storico Sismondo Sismondi ...
Leggi Tutto
Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] , non può volere e fare altro che bene. Questo forte accento sulla predestinazione ha fatto accostare il g. al calvinismo. Altri aspetti importanti del g. sono il rigorismo morale, l'episcopalismo e l'importanza fondamentale attribuita alla Bibbia e ...
Leggi Tutto
VIAU, Théophile de
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Clairac, nell'Agenese, nell'aprile 1590, morto a Parigi il 25 settembre 1626. Di famiglia ugonotta, ne derivò uno spirito di opposizione, che [...] e irreligiosa. Bandito una prima volta, per ordine del re, nel 1619, visitò la Spagna e l'Inghilterra; abiurò il calvinismo, e fu graziato nel 1621; in seguito alla pubblicazione del Parnasse satyrique, a cui egli aveva collaborato, e di cui gli ...
Leggi Tutto
LA TOUR D'AUVERGNE
Famiglia signorile dell'Alvernia, di cui si hanno le prime notizie con Bernard, vissuto al principio del sec. XIII. Le fortune maggiori della grande casata, che si diffuse in numerosi [...] all'assedio di Breda (1637). Nemico di Richelieu, passò dalla parte degli Spagnoli e nel 1644, abiurato il calvinismo, divenne comandante delle truppe del papa. Tornato in Francia nel 1649, combatté Mazzarino e partecipò alla Fronda insieme col ...
Leggi Tutto
È il fondatore della famiglia dei C. Nacque nel 1530 da Carlo di Borbone duca di Vendôme e da Francesca d'Alençon. Ultimo di cinque fratelli, ricco di ambizioni ma povero di fortuna, si diede alla carriera [...] fecero rinviare in Piemonte al comando delle fanterie. Malcontento, sentì l'influsso della consorte Eleonora di Roye, già calvinista e si accostò al partito ugonotto. Sospettato di avere ordito la congiura di Amboise per impadronirsi del re Francesco ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...