TROYES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Aube con 58.804 ab. (1931). Posta nel mezzo di una vallata [...] (1685) ebbe effetti ancora più nocivi, poiché, durante le guerre di religione, molti abitanti s'erano convertiti al calvinismo. Si credette possibile, nel 1697, di ridare vita alle fiere scomparse. In realtà, la decadenza, aumentata dalla concorrenza ...
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OVERIJSSEL (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia dell'Olanda, confinante a.N. con le provincie di Frisia e di Drente, a E. con la Germania, a S. con la Gheldria e a O. con lo Zuiderzee. Il territorio [...] che nel passato, poiché i giacimenti di torba sono in gran parte esauriti. La popolazione (528.477 ab. nel 1932), in maggioranza calvinista, in un secolo si è triplicata. Vi sono 46 comuni con più di 20.000 ab. I centri maggiori sono: Enschede (51 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] uno dei primi testi per i quali si è parlato di barocco.
L’Istituzione della religione cristiana di Giovanni Calvino è universalmente considerata un monumento della prosa francese: giurista, teologo e filologo di rara perizia, la guida spirituale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo la parola “Spagna” definisce una realtà geografica ma non un’unità politica. [...] Filippo II la decisione di entrare in guerra con la corona di Francia nel 1590, in seguito all’ascesa al trono del calvinista Enrico IV di Borbone. Ciò consente a Enrico, che nel frattempo si è convertito al cattolicesimo, di presentarsi come il vero ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] Olanda, tra il 1686-88, si ha notizia vaga di una sua partecipazione alle polemiche religiose nell'ambito del calvinismo: la difesa che egli assume del cattolicesimo preannunzia un suo più meditato ritorno all'antica fede. Attaccato pubblicamente dai ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Prospero
Lucio Biasiori
PROVANA DEL SABBIONE, Prospero. – Figlio del nobile piemontese Nicolò Provana del Sabbione e fratello di Troiano, nacque probabilmente a Collegno, in Piemonte. [...] Lismanini da Corfù (1504-1566), ex provinciale dei francescani di Polonia e confessore della regina Bona Sforza, passato al calvinismo nel 1554 dopo una sosta a Ginevra, ma già da tempo propagandista nicodemitico della Riforma e vicino alle sue ali ...
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VERANZIO (Vrančić, Verancsics), Antonio (Antun, Antal)
Egidio Ivetic
Nacque, secondo recenti studi, a Sebenico il 30 maggio 1504, città dalmata nella repubblica di Venezia. Il padre Francesco (Frane) [...] di arcivescovo e primate. Nello spirito postconciliare tridentino si era distinto a contrastare il luteranesimo e il calvinismo in Ungheria. Nel 1572, per qualche mese, fu nominato reggente d’Ungheria, concentrando potere secolare ed ecclesiastico ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] dubbi circa il ruolo esercitato dal conventuale nella deposizione di Lukaris e nell’impedire «che per mezzo suo il calvinismo si disseminasse per l’Oriente» (vol. 159, c. 140r).
Le tensioni intercristiane non erano però finite: in vista della ...
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GRIMALDI, Annibale
Alice Raviola
Nacque nel 1552, primogenito e unico figlio maschio di Onorato (del ramo di Boglio, per lui eretto in comitato nel 1581) e della nobildonna genovese Giulia Piccamiglio, [...] l'intervento del duca Emanuele Filiberto in favore suo e di Onorato, la Piccamiglio non aveva cessato di professare il calvinismo, scatenando le ire delle autorità ecclesiastiche di Nizza, che avrebbero voluto negare al cadavere la sepoltura con rito ...
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SAVOIA, Ludovica
Paolo Cozzo
di, beata. – Nacque dal matrimonio fra il duca di Savoia Amedeo IX e la principessa Jolanda di Valois (figlia del re di Francia Carlo VII). Non concordi sono le notizie [...] di un monastero», Ludovica assurse anche a «vittima di quella propensione eretica delle popolazioni savoiarde che era sfociata nel calvinismo del secolo decimosesto», e a «presidio contro gli attacchi alla Chiesa di cui il secolo dei lumi si faceva ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...