PALATINATO (Plalz o Rheinpfalz, Palatinato Renano; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Regione della Germania occidentale sulla sinistra del Reno, la quale confina con l'Alsazia, [...] elettorale passa a Federico III (1559-1576) della linea di Simmern, sotto il quale viene introdotto nel Palatinato il calvinismo, ripudiato poi dal figlio Ludovico VI (1576-1583), ma nuovamente favorito da Giovanni Casimiro, tutore di Federico (1583 ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] Gesù, e sentiva di aver percorso le esperienze del paganesimo e del cristianesimo, del cattolicesimo, dell’agostinismo e del calvinismo, e quante altre erano state, e di rappresentare le migliori esigenze, e di essere purificazione, approfondimento e ...
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RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] muovere la penna del Siculo. Nel dicembre del 1548 era morto a Cittadella il giurista Francesco Spiera: convertitosi al calvinismo, Spiera aveva abiurato ed era perciò morto dalla disperazione di non essere nel numero degli eletti e di aver commesso ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] , ossia il ramo antitrinitario della Chiesa riformata dei Fratres Poloni, che fino dal 1562 si era separata dal calvinismo organizzandosi stabilmente in una congregazione con un collegio, una stamperia, un sinodo annuale.
La sua opposizione ai non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] e Venezia per studiare; a quanto pare successivamente visita anche Wittemberg e Ginevra, dove viene profondamente influenzato dal pensiero calvinista. Nel 1596 è inviato in Polonia da Melezio Pigas, allora patriarca di Alessandria, con l’intento di ...
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VILLAMARINO , Isabella
Elisa Novi Chavarria
VILLAMARINO (Villamarina), Isabella. – Nacque presumibilmente a Napoli nel 1506 da Bernat de Vilamarí (naturalizzato a Napoli con il nome Bernardo Villamarino, [...] quando, nell’estate del 1552, decise di lasciare il Regno prima per Venezia, poi per la Francia ove si convertì al calvinismo. Il viceré non allentò per questo la sua presa su Isabella, denunciandola al sovrano di contiguità con il marito, sospetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Paesi Bassi sembrano condensare, in un piccolo spazio, l’intera “vicenda” cinquecentesca: [...] più specialmente dopo la strage di san Bartolomeo che spinge l’opinione pubblica verso posizioni calviniste. Guglielmo I – convertito al calvinismo nel 1573 –viene nominato Stadtholder delle Province di Olanda, Zelanda, Friesland e Utrecht mentre si ...
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Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] , di matrice protestante, considera il cattolicesimo nemico della modernità e della libertà e sottolinea come alcuni filoni del calvinismo, sorti nel solco del protestantesimo europeo e diffusisi in Nord America, siano stati l’humus in cui sarebbero ...
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VINCENTI, Giovanni
Giacomo Girardi
VINCENTI (De Vincenti), Giovanni. – Nacque a Verona il 9 giugno 1815 da Vincenzo, custode della Camera di commercio, e da Apollonia Signori.
La famiglia comprendeva [...] cui era sottoposto ebbero l’effetto di fiaccare le condizioni del giovane, già da tempo malato. La conversione al calvinismo non gli impedì di intrattenere, nei suoi ultimi anni, un rapporto costante con il sacerdote Vincenzo Ziack, già confessore ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] alle quali aveva creduto e i nomi. dei propri compagni di fede, Oltre alla struttura ideologica e organizzativa del gruppo calvinista al quale aveva aderito.
Tutte le tesi religiose espresse dal C. a nome della conventicola trattengono in sé, se non ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...