BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] febbr. 1808 il matrimonio veniva celebrato nella casa milanese di via del Marino, il rito civile dinanzi al conte Arese Lucini, quello calvinista dal pastore Orelli, fatto venire da Bergamo.
Tra l'8 e il 9 giugno i Manzoni partono per Parigi, dove il ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] Enrichetta, nata il 23 dic. 1808, alla benedizione religiosa del matrimonio dei due (15 febbr. 1810), all'abiura dal calvinismo di Enrichetta (22 maggio 1810) e infine alla conversione di Alessandro. La A. prese viva parte alle vicende spirituali del ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] , a Viterbo il Flaminio, il Carnesecchi e il Soranzo, discepoli del Valdés, lessero libri di Lutero, di Bucero e di Calvino; il Flaminio portava a termine la revisione del Beneficio di Cristo. Fino a qual punto, il B., personaggio di secondo piano ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] : contro il re di Francia ed i suoi ministri, colpevoli di sostenere i principi luterani dell'Impero, gli Svedesi, i calvinisti e di meditare con questi nemici della vera religione la rovina dell'Impero e degli elettori cattolici, e poi di tutte le ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] e sull'appoggio della Spagna e del pontefice, aveva dato vita a una lunga campagna militare contro Ginevra, caposaldo del calvinismo, contro le piazzeforti francesi in Piemonte, e alla morte di Enrico III di Francia addirittura verso la Provenza e il ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] invece le difficoltà del tempo presente, in cui "ha convenuto cedere alla fatalità de' tempi, e soffrir il calvinismo nelle proprie viscere", acutamente rivolge uno sguardo alle più recenti vicende militari e politiche della casa sabauda, e non ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] , che accusò il C. di negare il libero arbitrio. Il C. protestò nelle sue Lettere (1779)la propria avversione al calvinismo, e oppose agli attacchi dell'Ansaldi la teoria secondo cui la libertà consiste nell'operare al fine del proprio bene pur ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] marito la sua pietà religiosa, restò in buoni rapporti epistolari con la suocera Renata di Francia, che aveva aderito al calvinismo. Anche a Ferrara mantenne stretti legarni con la Compagnia di Gesù e il suo confessore Lorenzo Herman godette la sua ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] effettiva forza del re spagnolo e sul crescente impegno della Spagna nelle Fiandre, ostinate, sotto l'insegna del calvinismo, a intrappolarne gli eserciti, dissanguandone le finanze.
Nei suoi dispacci il G. evidenzia il ruolo della lotta religiosa ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] del 1544, attraverso un clamoroso episodio di contestazione ecclesiale gestito da B. Guerrieri (il maggior esponente del calvinismo senese) e attuato dall'artigiano Pietro Antonio nella Confraternita della Santa Trinità, si era risaliti all'esistenza ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...