Famiglia di teologi calvinisti francesi, nota nel sec. 19º e agli inizî del 20º come rappresentante della corrente "liberale" del calvinismo francese. Famoso, fra gli altri, Adolphe (Copenaghen 1802 - [...] Parigi 1856), fondatore della Église évangélique libre, seguito dai fratelli Frédéric e Guillaume; tra le sue opere: Sermons (4 voll., 1856); Souvenirs et lettres (2 voll., 1885). I nipoti furono anch'essi ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] meno violento contro il regime di Cromwell, definito ignobile mescolanza di religione e di politica: Modern policies taken from Machiavel, Borgia, and other choise authors by an eye-witness. Era in Italia ...
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Ecclesiastico (Châtillon-sur-Loing 1517 - Hampton Court, Londra, 1571); cardinale a 16 anni, vescovo di Beauvais (1534), arcivescovo di Tolosa (1535). Passato nel 1561 al calvinismo, Pio IV lo dichiarò [...] (1563) eretico e lo depose dal cardinalato. Ch., sposatosi con Isabelle de Hauteville ("Madame la cardinale"), si trasferì in Inghilterra ...
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Riformatore scozzese (n. presso Aberdeen 1512 circa - m. 1600). Domenicano, fu in Italia e viaggiò per incarico dell'ordine nei paesi del Levante. Accusato di calvinismo e condannato al rogo, si rifugiò [...] (1560) a Vienna e da qui in Scozia, dove nel 1562 era tra gli intimi di J. Knox; con questo curò l'organizzazione della chiesa presbiteriana soprattutto nelle contrade settentrionali. Partecipò al National ...
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Teologo (Köge 1585 - Copenaghen 1652), caposcuola della teologia luterana in Danimarca, prof. di teologia (1615) nell'univ. di Copenaghen, dal 1639 vescovo di Seeland. Avversario del calvinismo e intollerante [...] polemista anticattolico, confutò gli scritti antiluterani del Bellarmino. La sua opera più importante è Systema universae theologiae (1638), col quale il B. rivoluziona la tradizionale concezione luterana ...
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Teologo luterano (Schneeberg, Sassonia, 1514 - Francoforte sull'Oder 1581). Organizzò come prof. (dal 1544) e poi "sovrintendente" ecclesiastico a Francoforte la vita ecclesiastica luterana del Brandeburgo, [...] combattendo il calvinismo e la dottrina di Melantone, del quale era stato scolaro: polemizzò contro la cristologia dello Stancaro (tra le sue opere: Enchiridion sententiarum, 1552; Catechismus, 1555; Widerlegung der Calvinisten, 1577). ...
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Teologo calvinista (Russikon, cantone di Zurigo, 1559 -Marburgo 1622); prof. a Zurigo (1592), dove cercò d'introdurre il canto ecclesiastico, poi (1606) nell'univ. di Marburgo, attivo propagandista del [...] calvinismo in Assia, scrisse soprattutto sul problema teologico della predestinazione. Appassionato di alchimia, scrisse anche opere apocalittiche. Dal 1615 fu membro dei Rosacroce. ...
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SPIERA, Francesco
Luigi Giambene
Eretico, nato circa il 1498, morto nel 1548 a Cittadella (Padova). Era già ammogliato e padre di undici figli, quando nel 1542 conobbe il calvinismo e ne divenne apostolo, [...] tanto che la sua casa era il luogo di raduno di eretici, anche stranieri. Per questo fu chiamato avanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio. Si sottomise e fece anche una ritrattazione ...
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Teologo e poeta (Farnham, Surrey, 1740 - Londra 1778); dopo aver tenuto varie parrocchie, dal 1775 fu anche presso la French calvinist reformed church di Leicester Field. Fervente sostenitore del calvinismo, [...] ne fu paladino delle tendenze più estreme e sostenne per tutta la vita un'aspra e a volte calunniosa polemica contro John Wesley. È autore d'inni religiosi, tra i quali uno dei più noti della chiesa inglese, ...
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Nome umanistico (tratto dal gr. μήλειος "di pecora", corrispondente all'ungh. juhász "pecoraio") del riformatore Péter Horhi Juhász (n. Horhi, Somogyság, 1535 circa - m. Debrecen 1572), principale fondatore [...] del calvinismo ungherese, e grande avversario dell'unitarismo e del socinianesimo. Al sinodo di Debrecen (1561) contribuì a fare accettare la Confessio Helvetica (Confessio Debrecinensis). Polemizzò con G. Biandrata e con F. Socini. Fra gli scritti: ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...