GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] a morte per eresia). Il 22 settembre il G. fu arrestato di nuovo con l'accusa di aver riferito al Gentile che Calvino gli aveva inviato un emissario per convincerlo a deporre contro l'amico calabrese; il G. negò e venne subito rimesso in libertà ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...]
Anche per assicurare al primogenito una solida ed equilibrata formazione spirituale, la madre si convertì nel 1811 dal calvinismo al cattolicesimo, con l'assistenza religiosa dell'abate Tardì di tendenze blandamente gianseniste che ben si adattavano ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] altri cinque o sei non identificati. Non sono noti gli esiti del processo del 1547, tuttavia rimane il fatto che il calvinismo negli anni seguenti riusciva a diffondersi maggiormente e a crearsi una vera e propria struttura interna. Il D. non sembrò ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] Claudio Ludovico Alardet, già precettore di Emanuele Filiberto e poi vescovo di Losanna, che si adoperò nel centro stesso del calvinismo per ricondurre la città sotto l'obbedienza del duca e della Santa Sede.
Eletto pontefice nel 1559,Pio IV intese ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] figli dell'A., Pompeo, che durante un viaggio compiuto nel 1562 in Piemonte e a Lione si era convertito al calvinismo. Tornato in patria, egli si diede a preparare la fuga della famiglia. Inaspritisi i provvedimenti repressivi, riparò nel marzo del ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] D. si dedicò alla lettura forse di J.-B. Bossuet e di altri apologisti cattolici. Abiurato a Torino il calvinismo, celebrò il matrimonio nel rito cattolico in luogo imprecisato e cominciò a mostrarsi un praticante senza titubanze; di conseguenza fu ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] in crisi lo Stato, e la vita religiosa, mai disgiunta, questa, dalla struttura gerarchica della Chiesa. Non solo il calvinismo, o l'anabattismo, ma gli stessi moriscos, che largo spazio hanno nei suoi dispacci, in quanto potenti alleati dei "Turchi ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 358-363, 369-371; E. Garavelli, Lodovico Domenichi e i ‘Nicodemiana’ di Calvino. Storia di un libro perduto e ritrovato, Manziana 2004, pp. 49, 52, 56 s., 177; E. Belligni, Renata di Francia (1510 ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] vecchio duca Augusto era morto prima dell'arrivo del B., e che il successore Cristiano I favorì progressivamente il calvinismo, giungendo a proibire, nel 1588, ogni polemica a questo contraria; di qui la rinnovata precarietà della posizione di Bruno ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] centro delle sue preoccupazioni; ma l'angolo di visuale resta quello di un'insistente condanna globale del luteranesimo e del calvinismo, anche se mitigata da una adesione "spirituale" ad alcune loro forme dottrinali e critiche. Per questo, il 13 ag ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...