Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] 1875, la quale comprende 175 chiese di 84 paesi, con poco meno di 70 milioni di membri.
L'organizzazione della Chiesa
Calvino organizzò la propria Chiesa con l'intento di dar vita alla comunità degli 'eletti', ovvero di coloro che Dio ha scelto come ...
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Teologo (Blois 1591 - Parigi 1659). Convertitosi dal calvinismo, entrò nell'Oratorio di Parigi e fu da P. Bérulle scelto tra i dodici sacerdoti che dovevano formare la cappella di Enrichetta di Francia [...] regina d'Inghilterra. Tornato a Parigi, fu quindi chiamato a Roma (1640) per lavorare alla riunione dei Greci scismatici. Autore di studî biblici, di storia ecclesiastica (Histoire de la délivrance de ...
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Calvinista (n. Tournai 1530). Avvocato, passato al calvinismo, redasse (1565) la petizione a Margherita di Parma, reggente dei Paesi Bassi, per la cessazione delle persecuzioni contro i gueux. Tentò di [...] ottenere l'appoggio dei principi luterani tedeschi, vagheggiando anche una più ampia alleanza politica con i cattolici, contro Filippo II di Spagna. Ma gli insuccessi lo persuasero della necessità della ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] e di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa ...
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Valdese (Villasecca 1615 - Leida 1670). Studiò a Ginevra avvicinandosi al calvinismo; pastore a S. Giovanni dopo suo zio Antonio (v.), cercò di promuovere sollevazioni popolari contro le limitazioni imposte [...] alla propaganda valdese, ma in seguito alle sommosse culminate nelle Pasque piemontesi (1655) dovette riparare in Francia e poté ritornare in patria solo più tardi per l'intervento di Cromwell. Scoppiate ...
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Controversista cattolico (Raconis, Seine-et-Oise, 1580 - ivi 1646), convertito dal calvinismo. Elemosiniere di corte (1618), vescovo di Lavaur (1637), scrisse contro calvinisti e giansenisti. ...
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Pastore calvinista (Doornik, Tournay, 1528 - Amsterdam 1592). Cattolico, si convertì al calvinismo e divenne organizzatore delle comunità riformate valloni durante il governo del Duca d'Alba sui Paesi [...] Bassi. Scrisse: Des marques des enfants de Dieu (1585); Instruction contre les erreurs des Anabaptistes (1589); Traité de l'amendement de vie (1594) ...
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Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] nei Grigioni, insegnò teologia a Strasburgo, a Heidelberg e a Neustadt, sempre fedele alla dottrina calvinistica e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] of the trumpet against the monstruous regiment of women (1558). Aveva ormai abbracciato esplicitamente e definitivamente il calvinismo: richiamato in Scozia dallo scoppio della guerra civile, aderì al partito favorevole all'Inghilterra (ove ormai ...
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Poeta olandese (Amsterdam 1798 - ivi 1860), d'origine ebraico-portoghese, che, convertitosi al calvinismo per influsso di Bilderdijk, ne fu uno dei più battaglieri assertori. Nei suoi libelli (Bezwaren [...] tegen den geest der eeuw "Accuse contro lo spirito del secolo", 1823), come nei suoi versi, è sempre viva la polemica religioso-politica, spesso con forte nota retorica (Poëzy, 1821-22; Politieke Poëzy ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...