CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] in crisi lo Stato, e la vita religiosa, mai disgiunta, questa, dalla struttura gerarchica della Chiesa. Non solo il calvinismo, o l'anabattismo, ma gli stessi moriscos, che largo spazio hanno nei suoi dispacci, in quanto potenti alleati dei "Turchi ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 358-363, 369-371; E. Garavelli, Lodovico Domenichi e i ‘Nicodemiana’ di Calvino. Storia di un libro perduto e ritrovato, Manziana 2004, pp. 49, 52, 56 s., 177; E. Belligni, Renata di Francia (1510 ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] fu trasformato da papa Giovanni XXII in arcivescovato. Nel 1420 il delfino Carlo istituì il Parlamento di Tolosa. Il calvinismo ottenne larghe adesioni fra l’alta borghesia della città e i protestanti vi ebbero duramente a soffrire sia durante le ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] vecchio duca Augusto era morto prima dell'arrivo del B., e che il successore Cristiano I favorì progressivamente il calvinismo, giungendo a proibire, nel 1588, ogni polemica a questo contraria; di qui la rinnovata precarietà della posizione di Bruno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] di un lungo e travagliato processo interiore. Nel seguire da vicino il cammino che condurrà la moglie all’abiura del calvinismo e all’adesione al cattolicesimo, egli, da parte sua, si interroga con sempre maggiore intensità su quale possa essere il ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] in seguito alla rivolta del 1547 e rifugiatosi in Francia, le cui propensioni filoprotestanti (approdate poi all'adesione al calvinismo) non gli impedirono di giungere a Roma nell'estate del 1557, insieme con lo Strozzi, per cooperare all'azione ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] centro delle sue preoccupazioni; ma l'angolo di visuale resta quello di un'insistente condanna globale del luteranesimo e del calvinismo, anche se mitigata da una adesione "spirituale" ad alcune loro forme dottrinali e critiche. Per questo, il 13 ag ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] febbr. 1808 il matrimonio veniva celebrato nella casa milanese di via del Marino, il rito civile dinanzi al conte Arese Lucini, quello calvinista dal pastore Orelli, fatto venire da Bergamo.
Tra l'8 e il 9 giugno i Manzoni partono per Parigi, dove il ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] Enrichetta, nata il 23 dic. 1808, alla benedizione religiosa del matrimonio dei due (15 febbr. 1810), all'abiura dal calvinismo di Enrichetta (22 maggio 1810) e infine alla conversione di Alessandro. La A. prese viva parte alle vicende spirituali del ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] (tr. it.: Da Hegel a Nietzsche, Torino 1949).
Lüthy, H., Le passé présent. Combat d'idées de Calvin à Rousseau, München 1965 (tr. it.: Da Calvino a Rousseau, Bologna 1971).
Luzzatto, G., Città e campagna nell'età dei comuni (1956), in Dai servi della ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...