PISTORIUS, Johann
Di questo cognome (latinizzato da Becker) e di egual nome vi furono due personaggi, padre e figlio, dei quali il primo da cattolico diventò protestante, e il secondo da protestante [...] ai colloquî di Hagenau e di Worms (1540-41); rimase fedele ai rigidi principî luterani, sebbene non osteggiasse le correnti calvinista e zwingliana. Morì circa ottantenne nel 1583.
II. Figlio del precedente, nacque a Nidda il 4 febbraio 1546, morì a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i Paesi europei l’Olanda gode, all’inizio del secolo, di maggiore stabilità, [...] NATO nel 1949, la CECA nel 1953, il MEC e l’EURATOM nel 1957. Il decennio è dominato dalle personalità politiche del calvinista Willem Drees (1886-1988) (al governo dal 1948 al 1958) e del cattolico Jan Eduard de Quay (1901-1985), primo ministro nel ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] cinema ungherese dagli anni Sessanta sino al terzo millennio, rinnovando sempre poetica e stile. Dopo aver frequentato il liceo calvinista di Kolozsvár, si trasferì a Budapest dove fu ammesso all'Accademia di teatro e cinema. Ancora studente, venne ...
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È il fondatore della famiglia dei C. Nacque nel 1530 da Carlo di Borbone duca di Vendôme e da Francesca d'Alençon. Ultimo di cinque fratelli, ricco di ambizioni ma povero di fortuna, si diede alla carriera [...] fecero rinviare in Piemonte al comando delle fanterie. Malcontento, sentì l'influsso della consorte Eleonora di Roye, già calvinista e si accostò al partito ugonotto. Sospettato di avere ordito la congiura di Amboise per impadronirsi del re Francesco ...
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Ginevra
Città elvetica, la maggiore della Svizzera francofona, capitale del cantone omonimo. Fu dominio romano (2° sec. a.C.), poi burgundo e nel 6° sec. passò ai franchi. Con la dissoluzione dell’impero [...] e la borghesia ebbe sempre più parte nel governo cittadino. Nel 16° sec. fu centro di diffusione della dottrina calvinista e nel 1603 si rese definitivamente indipendente dal dominio dei Savoia. Città cosmopolita, dopo aver ospitato nel primo ...
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MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] qualid di consigliere laico al parlamento di Bordeaux. Nel 1715 sposava col rito cattolico Giovanna di Lartigues di ricca famiglia calvinista, da cui ebbe l'anno seguente un figlio. Quasi contemporaneamente, nel 1716, alla morte di suo zio, che gli ...
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Nato a Boston (Massachusetts, S. U. A.), il 27 settembre 1722; morto quivi, il 2 ottobre 1803. Grande statista americano, uno dei protagonisti della rivoluzione. La sua attività culmina nella dichiarazione [...] , le proprie direttive a tutta l'America. Nulla di speciale ci segnala la sua gioventù. Il padre lo destina al pastorato calvinista, ma egli preferisce l'avvocatura. Diventa poi uomo d'affari, lavora in una banca, vede rovinare il patrimonio suo e ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] , e il duca Anne di Montmorency, ispiratore di una politica estera filoasburgica, che guidava a corte la fazione calvinista. In campo religioso si rompeva definitivamente l'equilibrio precedente ed E. avviava, soprattutto negli ultimi anni del regno ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] parte presso gli unitari transilvani, dei quali condivisero la sorte di Chiesa a mala pena tollerata sotto la preponderanza calvinista fino al 1690 e poi perseguitata dagli Asburgo cattolici; in parte in Olanda, da dove il socinianesimo si diffuse ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] alle idee protestanti, avviò la critica di ogni tradizione e dogma, non solo cattolico, ma anche luterano, calvinista e zwingliano, seguendo l'ispirazione di Camillo Renato, il quale, fondandosi su uno spiritualismo mistico, propugnava una ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...