Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per i suoi libri di viaggio e i suoi racconti di avventura, [...] di dedicarsi alla scrittura: questa scelta ardita va decisamente contro le aspettative della famiglia, di stretta osservanza calvinista. Più in generale, con i suoi atteggiamenti da ribelle bohèmien , egli rifiuta le ipocrisie del mondo borghese ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] le idee della Riforma, se, emigrato in Inghilterra, aderì alla Chiesa italiana degli esuli, di chiara ispirazione calvinista. Trapiantato a Londra, vi godette largo successo professionale e cospicui guadagni quale medico della più distinta nobiltà ...
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Visse dal 1574 al 1619. Figlia di Federico II di Danimarca e Norvegia e di Sofia di Meclemburgo, sposò, il 20 agosto 1589, per procura, il re Giacomo VI di Scozia, sistemando con tale matrimonio la questione [...] frivolità. In realtà, A. fu donna di nobili sentimenti, moglie fedele e madre irreprensibile, ma intollerante del rigidismo calvinista dei suoi sudditi scozzesi. Ebbe numerosi figli, tutti morti in tenera età; sopravvissero soltanto Carlo, che fu poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] si interessa di geografia e di medicina.
Tra il 1546 e il 1547 cerca di entrare in contatto con Giovanni Calvino per sottoporgli la sua ultima fatica, la Christianismi restitutio, pubblicata poi solo nel 1552, nella quale propone una riforma radicale ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] Ricci, precettore di Alfonso e Luigi d'Este, figli del duca di Ferrara Ercole II e di Renata di Francia, nota calvinista.
A questa data il L. era membro della comunità filoriformata lucchese, originatasi dal magistero del priore del convento di S ...
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ALCIATI DELLA MOTTA, Giovanni Paolo
Domenico Sella
Nato a Savigliano (Saluzzo) da nobile famiglia intorno al 1515-20, abbracciò da giovane la carriera delle armi. Venuto a contatto con un gruppo di [...] sottoporre al gruppo italiano con l'alternativa di firmarla o di esiliarsi. L'A., che era già venuto in urto con Calvino per la condanna al rogo di M. Serveto, preferì abbandonare Ginevra e si rifugiò, col Biandrata, a Basilea; successivamente, dopo ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] degli elettori saliva così a 8, divisi tra 5 laici e 3 ecclesiastici (5 cattolici, 2 luterani e 1 calvinista). La Svizzera fu riconosciuta Stato indipendente dall'Impero. In Germania gli Stati membri dell'Impero ottenevano infine vera autonomia di ...
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GUEUX
François L. Ganshof.
. Con tale nome fu designato il partito politico e religioso che iniziò il movimento antispagnolo nei Paesi Bassi. Il 5 aprile 1566, Margherita di Parma, reggente dei Paesi [...] si staccarono dai protestanti: e pertanto a questi ultimi soltanto fu da allora applicato il nome di gueux, sinonimo ormai di calvinista.
Entrato il duca d'Alba nei Paesi Bassi (agosto 1567) i protestanti parte si rifugiarono all'estero, parte si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] Sidney s’impone come uno dei più intensi e acuti canzonieri del secolo. Cortigiano colto ed elegante, intellettuale calvinista permeato di neoplatonismo fiorentino, Sidney vi canta l’ardente passione per Penelope Devereux, costretta a sposare un uomo ...
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Richelieu, Armand-Jean
Dino Carpanetto
Il cardinale che fu arbitro della politica della Francia
Nella prima metà del Seicento il politico e cardinale francese Armand-Jean du Plessis duca di Richelieu [...] tale orientamento restringendo le libertà di culto di cui beneficiava la minoranza riformata (gli ugonotti, di religione calvinista) che viveva nel territorio francese. Fece assediare La Rochelle, piazzaforte ugonotta sull’Atlantico, e la città ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...