UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] re ammise il culto e la dottrina unitaria nel suo stato, e gli unitarî, dopo una nuova disputa vittoriosa con i calvinisti ad Alba Iulia (Gyulafehérvar), in seguito alla quale la cittadinanza di Kolozsvár (Cluj) si convertì in massa all'unitarismo, e ...
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MARBURGO (ted. Marburg; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Giuseppe GABETTI
Città della Germania, nel distretto di Kassel della provincia prussiana di Assia-Nassau, posta [...] stato di Assia, al regno di Vestfalia. Dopo la restaurazione dell'elettorato le fu tolta nel 1822 l'impronta puramente calvinista; nel 1831 fu creata anche una facoltà di teologia cattolica, che però fu abolita dopo due anni. Con l'incorporazione ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] dei principi cristiani, il termine «modernismo» fu per la prima volta coniato in chiave polemica nel 1871, dal calvinista ortodosso olandese Abraham Kuyper; mentre fu padre Matteo Liberatore che sdoganò il termine in Italia sulle colonne de «La ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] in parte in Gazier, II, pp. 172-75, e in Ruffini, La vita religiosa, I, pp. 233-38) in cui accusava calvinismo e gesuitismo di essere due modi opposti di stravolgimento del Cristianesimo, la cui eterna lotta aveva portato all'incredulità filosofica e ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] fu la vera bibbia del deismo. A queste forme estreme di attacco alla religione cristiana (cattolica o anglicana o luterana o calvinista che essa fosse) si affiancavano una lunga serie di studi sui Vangeli e sulla Chiesa primitiva. La strada ad essi ...
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ASSELINEAU, Pierre
Gaetano Cozzi
Medico francese, nato ad Orléans, da Giovanni e Maddalena Hermont, vissuto per buona parte della sua vita a Venezia. Non si conoscono né la data della nascita né quella [...] interessati alle vicende d'oltralpe: "una mano d'huomini galanti, virtuosi, e da bene", li definiva il Micanzio. L'A., calvinista, si era subito fatto apprezzare in quel ritrovo per il suo "candore di costumi" e per la sua "tenacità nelle cose di ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] di Niccolò Balbani. Redasse un primo testamento il 22 febbraio 1583 dal quale trasparì chiaramente la sua forte fede calvinista. Il 4 novembre 1588 ne stese una seconda versione, morendo molto probabilmente poco tempo dopo.
Fonti e Bibl.: Archivio ...
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FALCO, Giovenale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Cuneo (e non a Luni come affermano alcuni autori), a quanto si desume da un documento del 1634 nell'Archivio della Congregazione di Propaganda Fide. Non si [...] il prefetto decise di non rinviare in Italia il F. e di spostarlo invece a Câmpulung (Cimpulung), dove un predicatore calvinista approfittava dell'assenza di missionari.
Questa decisione fu motivata in una lettera del 28 nov. 1639, nella quale si ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] lo sorresse, lottando con fiduciosa tenacia. Così come poi il successo della propria azione nel mondo sarebbe divenuto per il calvinista prova e misura della sua fede e salvazione. Perciò il cristiano deve rispettare, nella vita civile, la propria ...
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HEIDELBERG (da Heide "superficie incolta"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
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Città della Germania, nel Baden settentrionale, posta in località oltremodo fortunata dove [...] dalle leghe delle città della Germania meridionale. Nell'età della Riforma fu introdotta a Heidelberg nel 1556 la confessione calvinista, che ebbe anzi una celebre manifestazione nel catechismo di Heidelberg (v. sotto). La città ebbe molto a soffrire ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...