PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] a Basilea e nel 1573, su invito di Odoardo da Thiene, giunse a Heidelberg, «rifugio dei seguaci del nuovo vangelo di Calvino a Vicenza» (Olivieri, 1992, p. 329). Qui si stabilì per qualche tempo ed è verosimile che il Teodoro Pigafetta battezzato a ...
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Hell's Hinges
Paolo Cherchi Usai
(USA 1916, colorato, 74m a 16 fps); regia: Charles Swickard, William S. Hart; produzione: New York Motion Picture Corporation/Kay-Bee; sceneggiatura: C. Gardner Sullivan; [...] tensione sul volto di Hart e nell'improvvisa austerità dei suoi modi, prima disinvolti e arroganti. Hart è il primo calvinista del western: l'espiazione dalla colpa non è mai definitiva, e richiede un sacrificio costante e interiore, dunque solitario ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] come teocratiche certe forme di reggimento, quali quella di Ginevra al tempo di Calvino e di alcune delle colonie inglesi d'America, nelle quali lo spirito calvinista era pure penetrato.
Nella storia delle dottrine politiche, s'intende per dottrina ...
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MAURIZIO conte di Nassau, dal 1618 principe di Orange
Adriano H. Luijdjens
Nacque nel castello di Dillenburg (Germania) il 13 novembre 1567, da Guglielmo I d'Orange e da Anna di Sassonia. Nel 1577 venne [...] accusò Oldenbarneveldt di avere accettato danaro spagnolo per venire a una pace che avrebbe rovinato il commercio e la religione calvinista. La morte di Giovanni Guglielmo di Jülich-Cleve era presagio di una nuova guerra e M. fu subito preso dal ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e della vita religiosa del tempo (fu, tra gli altri, corrispondente di Erasmo e di Jacques Le Fèvre d'Étaples, di Calvino, di Bullinger e di Melantone, ma pure di Bembo e di Sadoleto), sia la sua vicinanza alle tendenze più aperte e 'liberali ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] : sino a quando e nella misura in cui la caratteristica dei sospetti devianti è dominata dall'impronta luterana o calvinista il potere politico resiste alle pressioni romane in nome di una sentita ragion di Stato, dell'opportunità di mantenere ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] eloquente del pensiero di Cavour è la lettera che scrive l’8 agosto 1829 allo zio, il conte Gian Giacomo de Sellon, calvinista, pubblicista e fervido sostenitore di iniziative di progresso civile e umanitarie. Sua moglie Cecilia de Budé, anch’essa ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] espulsione dal Collegio e spinse il padre a mandarlo a Losanna, dove fu sottoposto alla sorveglianza del pastore calvinista Daniel Pavilliard10. Gibbon visse dal 1753 al 1758 a Losanna. Pavilliard riuscì presto a convincere Gibbon a rinnegare ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] a Leida per visitare quella importante Università e a Rotterdam, dove vide il monumento a Erasmo e incontrò il celebre calvinista francese Pierre Jurieu. Nei Paesi Bassi, ad Anversa, volle conoscere i bollandisti impegnati nella redazione degli Acta ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] per farsi insegnante all'università di Ginevra, non senza esercitar nel frattempo, o successivamente, ministerio pastorale nella metropoli calvinista. Distrutto il "mito", resta il non chiaro motivo se non della fuga, che può ben riassumersi in un ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...