GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] Chiese greca e latina con il patriarca Cirillo Lucaris, avverso alla Chiesa cattolica e sospetto di adesione alle idee calviniste, ma il G. rifiutò l'incarico, soprattutto per non lasciare la Congregazione dell'Oratorio, nonostante i tentativi messi ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Prospero
Lucio Biasiori
PROVANA DEL SABBIONE, Prospero. – Figlio del nobile piemontese Nicolò Provana del Sabbione e fratello di Troiano, nacque probabilmente a Collegno, in Piemonte. [...] Lismanini da Corfù (1504-1566), ex provinciale dei francescani di Polonia e confessore della regina Bona Sforza, passato al calvinismo nel 1554 dopo una sosta a Ginevra, ma già da tempo propagandista nicodemitico della Riforma e vicino alle sue ali ...
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QUISTELLI, Ambrogio
Vincenzo Lavenia
QUISTELLI (Quistellio), Ambrogio. – Non si hanno notizie sulla nascita, ma è probabile che essa si collochi prima del 1490, nella signoria di Mirandola, dove è attestata [...] delle predicazioni a Vicenza (la città dei Trissino, dei Thiene, dei Pellizzari) avrebbe riportato la testimonianza del calvinista Oddo Quarto da Monopoli che, già famiglio del governatore militare di Vicenza Camillo Orsini, nel corso del processo ...
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RUSCA, Nicolò,
Alessandro Pastore
beato. – Nacque a Bedano (attuale Canton Ticino, Svizzera) il 20 aprile 1563, primogenito del notaio Giovanni Antonio e di Daria Quadrio, figlia del medico Giovanni [...] fu fatto riferimento da esponenti dei due schieramenti; fra gli autori menzionati dai riformati comparvero, oltre all’Institutio di Calvino, il De asse di Guillaume Budé, il De ecclesia di Philippe du Plessis-Mornay, tradotto in italiano dallo stesso ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] a Milano sembrò arrecare un duro colpo alla sua attività, ma per poco, ché presto le fortune del nuovo capo calvinista Lesdiguières finirono per interessarlo alla causa degli ugonotti del Delfinato. Incaricato di far proseliti anche in Piemonte e in ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] e di distacco dalla regola, mentre secondo il F. esso avrebbe potuto costituire un valido strumento per contrastare l'infiltrazione calvinista d'Oltralpe. Su sua istanza, con bolla del 13 giugno 1581, Gregorio XIII trasferì i benedettini da S. Giusto ...
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RINGHIERI, Innocenzo
Stefano Scioli
RINGHIERI (Renghieri, Ringhiera, Aringhiera), Innocenzo. – Nacque a Bologna in data incerta, forse ai primi del XVI secolo.
Incerte risultano le notizie sulla vita. [...] Francia duchessa di Ferrara…, III, Roma 1899, pp. XXI, XXXVII, XXXVIII, XLII (su contatti di Ringhieri con la cultura «calvinista» di Renata di Francia).
Per i dati biografici si vedano: A. Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi e dell’opere loro ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] alle quali aveva creduto e i nomi. dei propri compagni di fede, Oltre alla struttura ideologica e organizzativa del gruppo calvinista al quale aveva aderito.
Tutte le tesi religiose espresse dal C. a nome della conventicola trattengono in sé, se non ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] lo conduce ad una polemica schietta ma ferma contro il protestantesimo, in seguito, presentando fraternamente il libro del calvinista Max Thurian Maria madre del Signore immagine della Chiesa (ibid. 1965), si mostrerà del tutto aperto al dialogo ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] là delle Alpi di cui abbiamo notizia dalle fonti ginevrine. La sua destinazione ufficiale non fu certo la città di Calvino - essendo vietato dal governo lucchese ogni rapporto con essa - ma più probabilmente Lione. In quella città il B. poteva avere ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...