TRON, Andrea
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 4 ottobre 1712, primogenito di Nicolò di Andrea (v. la voce in questo Dizionario) e di Chiara Grimani Calergi di Francesco.
È probabile che il padre [...] accompagnavano la guerra di successione austriaca. Non aveva accettato volentieri di soggiornare in un Paese legato alla morale calvinista, così lontano dalla vivace società veneziana, ma con il passare del tempo la sua valutazione mutò radicalmente ...
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ESTE, Leonora d'
Floriana Calitti
Nacque a Ferrara il 19 giugno del 1537, dal matrimonio di Ercole II, duca di Ferrara, con Renata, figlia di Luigi XII re di Francia. Senza dubbio fu uno dei personaggi [...] : alla morte di Ercole II, avvenuta nel 1559, abbandonò la diffidente Ferrara per tornare in Francia a manifestare quella fede calvinista che non pochi problemi le aveva procurato alla corte ferrarese. La sua partenza e l'avvento al trono di Alfonso ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] con Lutero sopra le messe private e l'unzioni de' preti, colle riflessioni fatte da' nostri dottori cattolici; il Trattato dell'inganno di un ministro calvinista, il quale dava a credere che la religione della Chiesa greca era simile a quella di ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] nel 1671). Estese anche i suoi interessi alla controversistica con i protestanti, criticando le tesi del calvinista francese David Blondel negli scritti Nuncius veritatis Davidi Blondello missus( contra ipsum Blondellum, pure edito da Propaganda ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] la morte di Enrico III (1589) il G. rifiutò di aderire alla Lega cattolica e si schierò apertamente a favore del calvinista Enrico di Navarra. La decisione del G. può apparire per molti versi sorprendente, data la sua partecipazione alla notte di S ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] , del resto, il C. aveva preso in moglie Dorotea Thiene, sorella di quell'Odoardo la cui aperta adesione all'eresia calvinista è ben nota (Mantese, 1968-1969): la quale negli anni immediatamente successivi gli metterà al mondo i figli Scipione, Lelio ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] da loro ispirati, di commentare liberamente le Scritture ai familiari, di essere tenuto per eretico, e di ammirare l’ex calvinista Enrico di Navarra, re di Francia, nemico di Spagna, la cui conversione al cattolicesimo era sotto giudizio presso la ...
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BAROTTO (Varotta), Marcantonio
Carlo Ginzburg
Le sole notizie sulla vita del B. ci sono fornite da una "scrittura" compilata sulla base delle confessioni da lui rese in Udine al protonotario della Santa [...] è una sola, tutti loro s'accordano e questi non, tutti questi sono huomini et tutti vogliono a suo modo, forsi che Calvino ha volsuto ancora lui così a suo modo".
Cosi, ormai sulla via del ritomo, ammalatosi gravemente e temendo di morire, è colto ...
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BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatore protestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] Bocceria Vecchia ed egli fu arso vivo, quale eretico incorreggibile, all'Ucciardone.
In una cronaca contemporanea il calvinista italiano Scipione Lentolo indicava il significato dell'attività dei due riformatori tra i valdesi di Calabria con queste ...
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FERRARI, Domenico Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli probabilmente nel 1685; si sa molto poco della giovinezza e dei suoi studi nella città d'origine. Pare che avesse esercitato l'attività forense [...] il più prezioso è una copia del Beneficio di Cristo, nell'edizione veneta del 1543, l'opera di ispirazione calvinista assai diffusa tra i riformatori dei Cinquecento e tanto presa di mira dall'Inquisizione da diventare rarissima.
Il F. aveva ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...