Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] e forgiato dagli influssi di Fëdor M. Dostoevskij e di Nietzsche, da cui sarebbero nati contemporaneamente il filone teologico (luterano-calvinista) con Der Römerbrief (nuova ed. 1922; trad. it. L’Epistola ai Romani, 1962) di Karl Barth, e quello ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] lacerante problema del divorzio fra scienza e religione e fra scienza e morale, oltre a quelli ereditati dalla cultura calvinista del New England - in particolare i dualismi mente-corpo e Dio-natura.Da questi travagli Dewey ereditò quell'avversione ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] " il Manelfi nominò il B. (Ginzburg, I costituti..., pp. 49, 69 s.).
Bandito da Venezia, il B. riparò nel rifugio calvinista della duchessa Renata a Ferrara. Nel 1547 i fratelli Brucioli avevano pubblicato un'edizione dei Sermoni XXII del B. con l ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] spiegare la ragione delle credenze magiche, o Weber analizza le affinità elettive del capitalismo e del protestantesimo di tradizione calvinista, o Ch. Tocqueville spiega la differenza fra la società inglese e quella francese alla fine del 18° secolo ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] di questo processo ha operato però, con un ruolo determinante, lo spirito dell'etica protestante, e in particolare calvinista, per cui la religione della redenzione viene intesa come principio di una ‟ascesi intramondana" e il lavoro si configura ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] i modi della realizzazione della volontà generale postulano una completa moralizzazione della vita politica - definita a volte 'calvinista' dagli interpreti - secondo i criteri di una 'virtù' solo nominalmente coincidente con quella degli antichi, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] della religione ha sempre cercato un punto di conciliazione, dagli anni ginevrini del contrasto con la Cena calvinista fino a quelli veneziani del processo inquisitoriale. In Svizzera e nella città della laguna ha riconosciuto nella religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] , pp. 143-66).
Il secondo ci porta dall’altra parte della Manica, nelle Province Unite e quindi in ambito calvinista. Esso si riferisce alla celebre controversia teologica e politica fra arminiani (o ‘rimostranti’) e gomaristi (o ‘contro-rimostranti ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] critico i manuali universitari.
Per ciò che attiene infine alla Riforma, sia Martin Lutero (1483-1546) sia Giovanni Calvino (1509-1564) ebbero parole di disprezzo per Aristotele e per la filosofia naturale aristotelicamente intesa. Per ironia della ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...