Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] con alcune delle corone più illuminate d’Europa (Federico II di Prussia, Caterina II di Russia) e con la Svizzera calvinista. La maggior parte della sua produzione letteraria non vide la luce in Francia, cui V. fece ritorno solo negli ultimi ...
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ESTE, Leonora d'
Floriana Calitti
Nacque a Ferrara il 19 giugno del 1537, dal matrimonio di Ercole II, duca di Ferrara, con Renata, figlia di Luigi XII re di Francia. Senza dubbio fu uno dei personaggi [...] : alla morte di Ercole II, avvenuta nel 1559, abbandonò la diffidente Ferrara per tornare in Francia a manifestare quella fede calvinista che non pochi problemi le aveva procurato alla corte ferrarese. La sua partenza e l'avvento al trono di Alfonso ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] di Rovigo (chiusa nel 1561 in odore di eresia), che riuniva Fabio Bonifacio, Antonio Riccoboni e il calvinista Domenico Mazzarello, poi esule a Ginevra. Probabilmente in questo ambiente maturarono gli interessi eterodossi del G. in materia ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e della vita religiosa del tempo (fu, tra gli altri, corrispondente di Erasmo e di Jacques Le Fèvre d'Étaples, di Calvino, di Bullinger e di Melantone, ma pure di Bembo e di Sadoleto), sia la sua vicinanza alle tendenze più aperte e 'liberali ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] all'Accademia di Ginevra, grazie all'interessamento del conte di Cavour e del latinista C. Boucheron.
Nella città calvinista i cattolicissimi Ferrucci si inserirono senza difficoltà, allargarono il raggio delle loro relazioni culturali e mondane e la ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] andare al di là di una generica risonanza di motivi riformati, per acquisire una più precisa specificità di chiara matrice calvinista. E non è escluso che appunto in questi anni si diffondessero voci circa l'eterodossia religiosa del C., come risulta ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] parte del Sirmond, in quanto "la consueta lucidità di mente "dell'antagonista" rimase in questa polemica offuscata dall'ardore calvinista che lo portava ad interpretare i canoni del primo concilio di Nicea nel senso più sfavorevole al vescovo di Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] delle sue Révolutions d’Italie (2 voll., 1848-1852), nelle quali lo storico svizzero, informato a uno spirito calvinista, democratico, ma non socialista, e sostenitore di una riforma politica e religiosa, immunizzava dagli eccessivi entusiasmi di ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] "arse tutta", il C. gioisce per così manifesto "effetto di divina giustizia, essendo tutto quel luogo habitato da calvinisti".
II C. storiografo fu apprezzato, specie per le Historie del mondo, implicitamente dal Possevino, e, con ampia motivazione ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] dell’editto di Nantes. Dal secolo successivo, Olandesi, Francesi e altri europei di diversa provenienza, accomunati dalla fede calvinista, si andarono fondendo in una comunità dai caratteri originali, che perdeva ogni legame affettivo e pratico con l ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...