Calvinista (Villeneuvede-Berg, Ardèche, 1695 - Losanna 1760); fu l'organizzatore delle "chiese nel deserto" (gruppi riformati che praticavano il culto in luoghi disabitati) e di una scuola teologica per [...] i riformati francesi, a Losanna, e il restauratore del calvinismo francese. ...
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Basnage, Jacques
Pastore calvinista e storico (Rouen 1653-L’Aia 1723). Tra le sue opere storiche, Annales des Provinces Unies (2 voll., 1719-26), e l’Histoire des Juifs (1706-11), prima opera di carattere [...] storico dedicata all’ebraismo ...
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Ebraista (Heidelberg 1618 - Groninga 1679), calvinista, figlio del teologo Jonann Heinrich (Emden 1583 - Groninga 1644) del quale pubblicò le opere; professore di lingue orientali a Groninga (1643), fondatore [...] della scuola grammaticale (continuata da Danz e da Schultens); seguace di Cocceio, fu in continua polemica col Maresio (Samuel des Marets). È autore, tra l'altro, di varî commenti biblici (a Geremia, ai ...
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Teologo protestante (Newport 1780 - Bennington 1842). Prima calvinista, poi (1820) unitariano, divenne presto il capo riconosciuto dell'unitarianismo americano. Nella sua vasta opera, consistente per lo [...] più in sermoni, Ch. insiste su una concezione etica e sociale del cristianesimo, e quindi spesso intervenne autorevolmente in tutte le questioni politico-sociali più discusse del tempo, specie in appoggio ...
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puritanesimo
Silvia Moretti
L’ala intransigente e calvinista dei protestanti inglesi
Il puritanesimo è un movimento religioso che si sviluppò all’interno della Chiesa anglicana nel corso del Cinquecento: [...] umano
Il termine puritano deriva dal ;latino purus «puro», e fa riferimento al movimento religioso di ispirazione calvinista (Calvino) che si batté per abolire nella Chiesa anglicana (anglicanesimo) tutto ciò che ancora ricordava il cattolicesimo ...
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Apologista cattolico (Berna 1732 - Vienna 1798), di famiglia calvinista. Militare al servizio della Sardegna, convertitosi al cattolicesimo (1754), fu istruttore del futuro re Vittorio Amedeo III; in seguito, [...] rimasto vedovo (1758), si fece gesuita (Chieri 1759) e fu sacerdote a Milano e Torino, dove rimase anche dopo la soppressione della Compagnia (1773). Si recò a Vienna per preparare il viaggio di Pio VI ...
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Storico della Chiesa (Châlons-sur-Marne 1591 - Amsterdam 1655), calvinista. Pastore a Houdan (1614), poi a Roncy, dal 1650 prof. di storia nell'Athenaeum illustre di Amsterdam. Scrisse un libro di apologetica [...] del calvinismo e varie ricerche storiche, tra cui una sulla papessa Giovanna. ...
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Scrittore polacco (Ostroróg, Poznań, 1600 - Ozesków, Poznań, 1649). Di confessione calvinista, con lo pseudonimo di Adrianus Regenvolscius pubblicò Libri quattuor Slavoniae reformatae (1652; 2a ed. ampl., [...] 1679), prima e fondamentale storia dei movimenti protestanti in Polonia e nell'Europa centro-orientale ...
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Teologo, saggista e politico (Parigi 1815 - Versailles 1889), di famiglia calvinista svizzera; si dedicò per qualche tempo agli studî religiosi e insegnò a Ginevra (pubblicò Dogmatique de l'Église réformée, [...] 1843); si orientò poi verso forme di un razionalismo hegeliano e scrisse: La critique et la foi (1850); Lettres à mon curé (1853); Mélanges de critique religieuse (1860). Passato in Francia, si dedicò ...
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Cardinale francese (Saint-Lô, Normandia, 1556 - Parigi 1618). Di famiglia calvinista, educato a Berna, abiurò il calvinismo ed entrò nella gerarchia ecclesiastica cattolica: vescovo di Évreux (1591), fu [...] scelto per istruire Enrico IV nella dottrina cattolica e nel 1594 andò a Roma per ottenere l'assoluzione di lui. Compì varie missioni diplomatiche, nel 1604 divenne cardinale e, dopo l'assassinio di Enrico ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...