Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] Settentrionale dai Padri Pellegrini, che fondarono comunità in Massachusetts e Connecticut.
La teologia dei congregazionalisti è calvinista. Particolarmente importante è la concezione della Chiesa come comunità di credenti (fondata su un tacito patto ...
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guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] : l'episodio più clamoroso fu il massacro della notte di San Bartolomeo (23-24 agosto 1572), quando tremila ugonotti (i calvinisti francesi), giunti a Parigi in occasione delle nozze di Enrico di Borbone con Margherita di Valois, sorella del re Carlo ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] per molte città europee: Ginevra (dove entrò in contatto con il mondo protestante e, per un breve periodo, si fece calvinista), Tolosa e Parigi (dove pubblicò nel 1582 la commedia Candelaio). Si spostò quindi in Inghilterra: insegnò a Oxford e ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] pace nel 1558, che salvava integralmente il suo stato. Poco dopo moriva. Sua moglie, Renata di Francia, convinta calvinista, aveva fatto della corte un centro di propaganda protestante, tanto che E. era stato costretto a confinarla, per obbedienza ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] A. ha dato al Belgio i due caratteri ch'esso ha poi sempre conservati e che l'hanno definitivamente scisso dalla repubblica calvinista del Nord: le convinzioni cattoliche e il regime monarchico.
La si deplori o la si celebri, una tale parte avuta da ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] estremismo religioso. Cacciato via di casa dal padre adirato, viaggiò all'estero per due anni, studiando sotto il teologo calvinista Moïse Amryaut a Saumur e visitando Torino nel 1664, in compagnia di Roberto Spencer, poi duca di Sunderland. Questa ...
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moti del 1830-31
Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico [...] agosto la rivoluzione per l’indipendenza del Belgio cattolico, industriale, per lo più francofono, dall’Olanda calvinista, commerciale e agricola, di lingua di derivazione germanica, ebbe successo. Fu proclamata una monarchia costituzionale affidata ...
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Farel, Guillaume
Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489-Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l’influenza dell’umanesimo religioso di Lefèvre d’Étaples; deciso e conseguente, [...] ; abile e impetuoso ebbe successo e nel 1537 ottenne persino, per sé e i fratelli, il diritto di cittadinanza. Poi comparve Calvino, che F. sostenne nelle prime lotte e col quale fu anche esiliato; poi, poco a poco, accanto alla personalità del nuovo ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] (1611). Tentò allora di riconquistare le sue prerogative, questa volta con l'aiuto dell'Unione dei Fratelli boemi, d'ispirazione calvinista; ma la morte stroncò i suoi piani. n Nel castello di Praga raccolse una gigantesca collezione di opere d'arte ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] degli elettori saliva così a 8, divisi tra 5 laici e 3 ecclesiastici (5 cattolici, 2 luterani e 1 calvinista). La Svizzera fu riconosciuta Stato indipendente dall'Impero. In Germania gli Stati membri dell'Impero ottenevano infine vera autonomia di ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...