COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] pur ammantato della sua rigida devozione ed a tratti intollerante nei confronti del mondo luterano e calvinista, appare largamente partecipe di interessi culturalmente significativi ed annoda relazioni, spesso destinate a durare, con rappresentanti ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] , appoggiate (su intercessione di Giovanni Leger, rifugiatosi in Olanda) dai principi protestanti e dai Cantoni svizzeri di fede calvinista.
Fallita l'azione repressiva delle forze ducali nelle valli del Pellice e del Chisone, C. E. aveva dovuto ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] principali, gli obiettivi della difficile battaglia che il critico combatté tutta la vita, anche eccessiva sino a definirla calvinista.
Perché questa sua visione dell'arte potesse realizzarsi, perché il testo tornasse a vivere e il grande attore ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] , esponente di spicco della massoneria (Vienna, Historisches Museum der Stadt), e quello del banchiere calvinista Johann von Fries (Norimberga, Germanisches Nationalmuseum). Seguì una prestigiosa commissione proveniente direttamente dalla corte: nel ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] Gerolamo Arnolfini e C.".
Il matrimonio con una Michaeli, suddita della repubblica di Ginevra e seguace della dottrina di Calvino, rappresenta la prima prova sicura dell'adesione del B. alla Riforma. La sua conversione risaliva assai probabilmente ad ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] anni tra la Francia e le potenze protestanti, che avrebbero potuto provocare all'interno del paese una reviviscenza del movimento calvinista. Spettava al B., secondo le istruzioni, di ricordare a Luigi XIII ed ai suoi ministri "che la principal mira ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] all'Accademia di Ginevra, grazie all'interessamento del conte di Cavour e del latinista C. Boucheron.
Nella città calvinista i cattolicissimi Ferrucci si inserirono senza difficoltà, allargarono il raggio delle loro relazioni culturali e mondane e la ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] diocesi, bolla ai vassalli vescovili, tutte emesse da Pio VI il 17 sett. 1781; documenti relativi alla conversione del calvinista svizzero G. Steigher, 28 febbr. 1784; lettera del generale Jourdan, 15 ventoso anno X [6 marzo 1802]; scheda biografica ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] le cose di Roma". Il che, tutto sommato, concorre anche a spiegare perché il C. sia stato scelto per attestare alla calvinista e ribelle Olanda - così l'istruzione senatoria del 5 marzo 1610 - il "contento" della Repubblica per la "conclusione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] 1604. Nella sua revisione del testo, Cesi attenuò il pregiudizio religioso manifestato dall’autore verso il calvinista Brahe; interessato alla critica della cosmologia tradizionale, ne smussò anche le riserve aristoteliche. Egli inquadrò questi ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...