Moglie (n. 1535 - m. 1564) del principe Luigi I di Condé. Calvinista, ebbe molta influenza sulle idee religiose del marito; fu madre di Enrico I, principe di Condé. ...
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Uomo politico (Chartres 1638 - Parigi 1720). Appartenente a un'antica famiglia calvinista, si convertì ben presto al cattolicesimo. Aiutante di campo di Luigi XIV, protettore di letterati e artisti, ebbe [...] spesso missioni diplomatiche. Devoto al suo re, si ritirò dalla scena politica alla sua morte. Ci resta di lui un Journal (19 voll., 1854-60), fonte preziosa sulla vita di corte in questo periodo ...
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Giurista ed erudito (Béziers 1674 - Groninga 1744), figlio di Antoine, pastore calvinista rifugiato a Losanna ove Jean lo raggiunse (1686) e studiò; insegnò lettere ai rifugiati francesi in Berlino (1697); [...] attratto dal diritto e traduttore (1706) di S. von Pufendorf, insegnò storia e diritto a Losanna (1710-1717), quindi, in seguito agli attacchi della "Scuola di Saumur", diritto pubblico a Groninga. Ancora ...
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Teologo (Gordonstown, Aberdeenshire, 1648 - Ury, presso Aberdeen, 1690); educato in ambiente calvinista, poi nel collegio scozzese cattolico di Parigi, tornato in patria (1664), dopo un periodo di incertezze [...] durante il quale studiò greco ed ebraico, aderì (1667) al quaccherismo che difese soffrendo varie volte la prigione. Viaggiò nel continente, ove conobbe la principessa palatina Elisabetta; tornato in favore ...
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Pastore protestante (Dillenburg, Wiesbaden, 1726 - Baltimora, USA, 1813). Educato in ambiente calvinista non privo di influssi pietistici, andò nel 1752 negli Stati Uniti e vi fu pastore (fino al 1774) [...] di diverse congregazioni riformate tedesche, distinguendosi per lo zelo non settario e la liberalità del suo spirito religioso. Nel 1768 aveva incontrato M. Boehm, e da allora i due lavorarono insieme ...
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Uomo politico e pubblicista svizzero (Ginevra 1759 - Milano 1829), di famiglia calvinista originaria della Francia. Assistente religioso dei calvinisti di lingua francese a Pietroburgo, istitutore e poi [...] impiegato a Londra, venne in contatto con S. Romilly e J. Bentham di cui pubblicò le opere. Trasferitosi in Francia, allo scoppio della Rivoluzione, collaborò al Courier de Provence di G.-H. Mirabeau (sul ...
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Scrittrice statunitense (Stockbridge, Massachusetts, 1789 - West Roxbury, Massachusetts, 1867). Di famiglia calvinista, si convertì nel 1820 alla fede unitariana. Tra gli esponenti più significativi di [...] una letteratura autoctona ancora in via di definizione, raggiunse la notorietà col primo romanzo, A New England tale (1822), esaltazione delle virtù domestiche americane. Con i successivi Redwood (1824), ...
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Teologo riformato (St. Maixent, Poitou, 1572 - Breda 1651); pastore di Thouars (1595), calvinista severo e intransigente, divenne prof. di teologia a Leida (1620); nel 1635 fu nominato precettore di Guglielmo [...] II di Orange-Nassau. Dal 1646 fu curatore dell'Alta Scuola di Breda ...
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Metodista (Stanton Harold, Leicester shire, 1707 - Londra 1791), fondatrice di una setta calvinista metodista che porta il suo nome. Ebbe vicino come cappellano e consigliere G. Withefield, compagno di [...] G. Wesley; alla morte di questi, la contessa divenne praticamente capo e sovrintendente della setta, per la cui propaganda spese gran parte del suo patrimonio. Alla sua morte esistevano 64 gruppi e cappelle ...
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Teologo protestante tedesco (n. in Svevia - m. Costantinopoli 1576); dapprima luterano, poi calvinista a Heidelberg, nella lotta tra i sostenitori dell'ortodossia ginevrina contro la maggior libertà difesa [...] dagli zurighesi e da T. Erasto, fu con J. Sylvan accusato anche di tendenze antitrinitarie; dopo varie vicende finì a Costantinopoli e, secondo gli avversarî, si fece musulmano ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...