Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] World alliance of reformed Churches e il Reformed ecumenical council, noto per la sua posizione ostile all’ingresso dei calvinisti nel Consiglio ecumenico delle Chiese all’inizio degli anni Cinquanta. Con una lettera comune dei due presidenti Clifton ...
Leggi Tutto
Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] gli derivò amore per le montagne e per il mare, ammirazione per il Vecchio Testamento, e un cupo fondo di dottrine calviniste circa la predestinazione del peccato e della colpa. Un precoce amore per la cugina Margaret Parker, intorno al 1800, lo ...
Leggi Tutto
La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] o in quella parte) quasi solo in Piemonte, tra il 1540 e il 1560. La leggenda stessa che si riferisce al passaggio di Calvino in Val d'Aosta ha come fondo vero il tentativo fatto dal riformatore di attrarre la valle sotto il suo influsso religioso e ...
Leggi Tutto
HORNES, Philippe de Montmorency, conte di
François L. Ganshof.
Nacque a Nevele (oggi in Belgio, prov. Fiandra Orientale) verso il 1518, figlio di Giuseppe di Montmorency e di Anna di Egmont-Buren. Il [...] e i protestanti, e, contrariamente alla volontà della vice-regina Margherita di Parma (v.), autorizzò perfino le prediche calviniste nella città. Conosciute le misure di repressione che il re si preparava a prendere, si rifiutò di abbandonare il ...
Leggi Tutto
GOUDIMEL, Claude
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Besançon circa il 1505-10, ucciso a Lione il 27 agosto 1572 durante il massacro degli Ugonotti. Non molto si sa della sua vita: nel 1549 forse [...] lo stile è del resto vicino a quello dei romani: ampio e sereno. L'importanza del G. nell'orbita del canto religioso calvinista è somma: per molto tempo le sole musiche consentite da quella chiesa furono i Salmi davidici posti in musica dal G. nelle ...
Leggi Tutto
(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] elvetiche Confessioni di fede riformata elaborate ed emanate in Svizzera. Si sogliono distinguere in due gruppi, le zwingliane e le calviniste. Il primo gruppo consta delle 67 tesi di H. Zwingli (1523), delle 10 tesi di Berna (1528), della Confessio ...
Leggi Tutto
Nacque a Killearn, nello Stirlingshire (Scozia), nel febbraio 1506, da Tommaso e da Agnese Heriot. Andò, ancora giovanissimo, a Parigi per studî; e decisivo per la sua formazione spirituale fu il secondo [...] , governatore francese del Piemonte, e si reca anche in Italia.
La dimora in Francia lo conduce definitivamente alle dottrine calviniste, e quand'egli ritorna in Scozia, nel 1560 o 1561, il processo di formazione intellettuale e morale è chiuso ...
Leggi Tutto
La Comédie humaine (La Commedia umana) Titolo simbolico dato, intorno al 1840, dal romanziere francese H. de Balzac (1799-1850) al vasto ciclo di romanzi, in parte collegati tra loro, con il quale si prefiggeva [...] étude de femme.
1843: Honorine; La Muse du département; Sur Catherine de Médicis (comprende, con introduzione, Le martyr calviniste, 1841; La confidence des Ruggieri, 1836; Les deux rêves, 1830).
1844: Modeste Mignon; Gaudissart II; Béatrix, Les ...
Leggi Tutto
PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] Nella Svizzera e nell'Austria la riforma protestante si divise in due parti, occupando gli zwingliani il nord-est e i calvinisti il sudovest col centro in Ginevra. Nel 1549 per mezzo del Consensus Tigurinus (Convegno di Zurigo), e nel 1552 per quello ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...