PESCATORE, Giovanni (Iohannes Piscator)
È il cognome latinizzato di Johann Fischer, teologo protestante, nato a Strasburgo il 27 marzo 1546, morto a Hernborn il 26 luglio 1625. Compiuti gli studî a Tubinga, [...] è noto per una versione tedesca della Bibbia, Bibel verdeuteschte (voll. 4, Hernborn 1602-1604), che sostituì fra i calvinisti la precedente traduzione di D. Parens; essa tuttavia fu accolta con ostilità dai luterani, che la designarono con l'epiteto ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] di Borbone nel 1562 per la morte del padre, re di Navarra nel 1572 alla morte della madre, fu il capo dei calvinisti francesi dal 1569. Unitosi in matrimonio (1572) a Margherita, sorella di Carlo IX di Francia, fu costretto ad abiurare dopo la notte ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] e altrove luterani, si designano tuttavia ufficialmente come evangelici, in opposizione ai riformati (calvinisti), agli anglicani e ad altre confessioni.
La dottrina
Il l. fu ufficialmente riconosciuto con la Pace di Augusta del 1555 ed ebbe rapida ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] agli illuministi.
Vita
Studiò a Cahors e a Parigi; ordinato sacerdote (1674 o 1675) si adoperò per la conversione dei calvinisti (diresse anche un istituto per giovinette convertite, 1678), specie dopo la revoca dell'editto di Nantes. Fu (1689-1697 ...
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Capitano francese (n. 1530 circa - m. Parigi 1574). Ferì mortalmente per disgrazia, in un torneo, il re Enrico II (1559), e nel ritiro cui lo condannò quest'episodio, si convertì alla Riforma. Nel 1562 [...] raggiunse il principe di Condé e partecipò a molti fatti d'arme coi calvinisti (durante la terza guerra civile ne fu il capo militare più autorevole e fortunato; liberò l'intera regione di Béarn dalle truppe regie nel 1569), finché, arresosi a ...
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. Detta pure olio santo, è uno dei sette sacramenti della Chiesa, che ha per scopo il sollievo spirituale e anche corporale dei cristiani gravemente infermi (Cath. Rom., De extremae unct. sacram.). Il [...] concilio di Trento, contro i protestanti e i calvinisti, definì che essa "è stata istituita da Gesù Cristo come un vero e proprio sacramento della Nuova Legge; è insinuata dal Vangelo di S. Marco (VI, 13) e promulgata da S. Giacomo quando dice (Giac ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] , a partire dalla dieta del 1573, che stabilì un regime di tolleranza religiosa, si chiamarono dissidentes i luterani, i calvinisti, i sociniani e gli orientali scismatici. Nella dieta del 1767-68 furono poste limitazioni alla loro piena libertà di ...
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LUČICKIJ, Ivan Vasilevič
Ettore Lo Gatto
Storico russo, nato nel 1845, morto nel 1918. Laureatosi all'università di Kiev si recò per due anni in Francia, in Italia, in Germania per raccogliere materiali [...] d'archivio per un lavoro di grande mole su La lega cattolica e i calvinisti in Francia portato a termine nel 1877. Fino al 1901 fu insegnante di storia nell'università di Kiev, nella quale città partecipò anche alla vita politica e amministrativa. ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] (1617-24), in Germania (1624-25) e in Svizzera, dove pare si adoperasse per l'unione delle Chiese orientali coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di Alessandria. Al ...
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Nome umanistico del teologo riformato Johann Fischer (Strasburgo 1546 - Herborn 1625), prof. a Strasburgo, Heidelberg e Herborn (dal 1584); calvinista, polemizzò con i luterani e i cattolici (in partic. [...] contro Bellarmino), scrisse commentarî alla Bibbia, di cui curò una nuova versione tedesca (4 voll., 1602-04) che ebbe molta fortuna tra i calvinisti. ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...