CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Repubblica. Il C., in verità, mandava puntualmente notizie in proposito alla Curia, da quella di una accolta di calvinisti scoperta a Padova, a quella di affiliati vicentini alla setta dei fratelli moravi, dai mormorii sull'ambasciatore francese a ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] : contro il re di Francia ed i suoi ministri, colpevoli di sostenere i principi luterani dell'Impero, gli Svedesi, i calvinisti e di meditare con questi nemici della vera religione la rovina dell'Impero e degli elettori cattolici, e poi di tutte le ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] i conflitti confessionali, emerse una scarsa disponibilità al compromesso, soprattutto a causa del rinnovato attivismo dei principi calvinisti. Il M. si sforzò di creare un fronte compatto degli stati cattolici per la difesa degli interessi ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] del Tridentino sul potere della Chiesa di stabilire e disciplinare quegli impedimenti e la negazione opposta con durezza da luterani e calvinisti, da M. A. De Dominis e da P. Sarpi e riesumata dai giansenisti tra i quali egli segnala il Nesti e ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] l'obiettivo della riconquista, mirava piuttosto a proteggere gli interessi dei cattolici di fronte alle pressioni di luterani e calvinisti. Con una lettera circolare del 4 apr. 1652 ai vescovi tedeschi, I. X ingiunse l'organizzazione di sinodi e ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] e le pesanti richieste ugonotte procrastinarono, fu comunque siglata a Longjumeau il 23 marzo 1568. In aprile, i calvinisti dei Paesi Bassi si sollevarono: Luigi di Nassau invase la Frisia e inferse una sconfitta all’esercito spagnolo che ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] romani (il secondo volume citato viene infatti spesso utilizzato dai cattolici); l'accurato esame critico cui calvinisti riformati e altri, metodisti e cristiani di denominazioni diverse sottopongono le loro forme tradizionali di culto. Tutti ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] e congregazionalisti (per limitarci a questi), fanno anch'essi parte, insieme ai luterani e ai riformati (cioè zwingliani e calvinisti) della prima ora, della famiglia delle C. evangeliche. Ma a queste che da tempo fanno parte del panorama delle ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] atteggiamento va vista nel particolare modo col quale B. XIV guarderà al problema, acutizzatosi in Francia, dei relapsi al calvinismo e nell'approvazione della dura politica repressiva di Luigi XV al riguardo: anche qui, in analogia con il problema ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] perplessità, sempre legato alle fonti, è dato dal fatto che Weber avrebbe desunto la tesi secondo cui il calvinismo spingerebbe all'attivismo, mentre il luteranesimo porterebbe al quietismo, dall'arsenale delle polemiche confessionali del XIX secolo ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...