Persecuzioni contro i calvinisti francesi effettuate dai dragoni di Luigi XIV. Iniziate nel 1680, avevano lo scopo di costringere i calvinisti a convertirsi sottoponendoli ad atti di violenza. Tali conversioni [...] forzate fornirono, tra l’altro, a Luigi XIV il pretesto per revocare l’editto di Nantes ...
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Calvinisti francesi delle Cevennes, insorti nel 1700 contro Luigi XIV, che con la revoca dell’editto di Nantes nel 1685 aveva abolito la loro libertà di culto. Erano così chiamati dalla camicia che portavano [...] sopra il vestito in segno di riconoscimento. Con l’appoggio segreto di Paesi Bassi e Inghilterra e guidati da Jean Cavalier, provocarono una guerra civile, contrastata con mezzi spietati di repressione ...
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Storico e uomo politico prussiano (Berlino 1767 - ivi 1837). Discendente da una famiglia di calvinisti francesi, fu pastore della chiesa francese di Berlino e prof. di storia all'Accademia militare (dal [...] 1792). Entrò nella politica nel 1814, fino a ricoprire (1832) la carica di ministro degli Esteri. Tipico rappresentante della Santa Alleanza, abbandonando il precedente costituzionalismo (cfr. Über Souveränität ...
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Diplomatico e umanista (Exeter 1545 - Oxford 1613); studiò a Ginevra, dove era fuggito con i genitori, calvinisti, durante il regno di Maria la Cattolica. Nel 1565-1569 insegnò greco a Oxford: successivamente [...] si dedicò allo studio dell'ebraico. Inviato dalla regina Elisabetta in frequenti missioni sul continente, fu ministro d'Inghilterra all'Aia tra il 1589 e il 1596, e vi si adoperò per contenere la preponderanza ...
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Uomo politico e pubblicista svizzero (Ginevra 1759 - Milano 1829), di famiglia calvinista originaria della Francia. Assistente religioso dei calvinisti di lingua francese a Pietroburgo, istitutore e poi [...] impiegato a Londra, venne in contatto con S. Romilly e J. Bentham di cui pubblicò le opere. Trasferitosi in Francia, allo scoppio della Rivoluzione, collaborò al Courier de Provence di G.-H. Mirabeau (sul ...
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Gesuita e diplomatico (Torino 1629 - Roma 1715). Entrato nell'ordine nel 1645, si mise in evidenza nella polemica contro i calvinisti. Inviato in missione presso l'imperatore Leopoldo I e il re di Polonia [...] Giovanni III Sobieski, contribuì alla conclusione dell'alleanza contro la Turchia (1683), ma non riuscì a ottenere l'adesione della Russia (1684). Fu poi consigliere e confessore di Giovanni III Sobieski ...
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Maresciallo di Francia (n. 1594 - m. Château de la Force 1675), figlio di Jacques. Come il padre militò nelle file dei calvinisti ribelli, ma, ritornato al servizio del re, divenne maresciallo di campo [...] (1625); distintosi nella campagna di Lorena (1634-38) alle dipendenze del padre, fu nominato maresciallo di Francia nel 1652 ...
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Uomo politico francese (Lione 1530 circa - ivi 1595). Avvocato del re di Francia nella città di Lione, vi fu diretto ispiratore, dopo la strage della notte di San Bartolomeo, dell'esecuzione in massa di [...] calvinisti (i Vespri Lionesi: 31 ag. 1572). ...
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Militare e politico francese (n. Cailar, Gard, - m. Nîmes 1705). Dopo aver militato in Italia agli ordini del gen. Nicolas de Catinat (di qui il soprannome) come ufficiale di cavalleria, partecipò alla [...] rivolta dei calvinisti delle Cevenne contro Luigi XIV, dirigendo alcune battaglie e distinguendosi per il suo personale valore nel combattimento. Non volle accettare la pace conclusa nel maggio 1704 tra il gen. C.-L. de Villars e J. Cavalier, il capo ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...