D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] cura della redazione», dovuto soprattutto alle perplessità di Calvino che, durante la preparazione del numero, confessò: « S. Cavalli, Torino 2016 pp. 144-150 e la lettera di I. Calvino citata.
Su D'A. si vedano: G. Caproni D’A., De Giovanni, ...
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RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] muovere la penna del Siculo. Nel dicembre del 1548 era morto a Cittadella il giurista Francesco Spiera: convertitosi al calvinismo, Spiera aveva abiurato ed era perciò morto dalla disperazione di non essere nel numero degli eletti e di aver commesso ...
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ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] Mém. et docum. publiés par l'Acad. Salésienne, XXIII (1900), pp. 229-230; L. Cramer, Projet d'assassinat sur la personne de Calvin, in Journal de Genève, 29 juin 1909; Id., La Seigneurie de Genève et la Maison de Savoie de 1559 à 1603, Genève-Paris ...
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TOMMASO di Bradwardin
Pio Paschini
Nacque a Bradwardin nella contea di Hereford verso il 1290, studiò nel collegio di Merton a Oxford. Nel 1325 fu procuratore dell'università di Oxford e cancelliere [...] ) d'intonazione prettamente agostiniana: per questo i teologi protestanti lo annoverarono tra i cosiddetti testes veritatis, come precursore quasi di Wycliffe e di Calvino. Nel 1344 pubblicò un De virtute causarum libri III, oltre a opere meno note. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] uno dei primi testi per i quali si è parlato di barocco.
L’Istituzione della religione cristiana di Giovanni Calvino è universalmente considerata un monumento della prosa francese: giurista, teologo e filologo di rara perizia, la guida spirituale di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] alla Riforma nel 1532. Invece la penisola, intorno alla metà del 16° sec., diviene la roccaforte della reazione a Lutero e a Calvino e della Controriforma cattolica. Non che l’I. della fine del 15° sec. e degli inizi del 16° non conosca grosse spinte ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] R. ha quindi riunito i suoi saggi novecenteschi in Un altro Novecento (1999) e quelli dedicati a I. Calvino in Stile Calvino: cinque studi (2001); ha inoltre curato il volume collettaneo Letteratura italiana del Novecento: bilancio di un secolo (2000 ...
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Nadia Verdile
Scrittrice e giornalista italiana (Caltanissetta 1867 - ivi 1958). Elvira Fortunata Maria Giuseppa Mancuso Lima nasce a Caltanissetta il 15 dicembre 1867 da Giuseppe, avvocato, e Rosa Rocchetti. [...] verista, con grandi connotazioni autobiografiche che non le dà allora il successo che spera, ma che sarà riscoperta da I. Calvino e L. Sciascia negli anni Ottanta del secolo scorso e per questo ristampata da Sellerio con il titolo Vecchia storia ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] . Fortini (1917-1994); da C.E. Gadda (1893-1973) a E. Morante (1912-1985), a G. Manganelli (1922-1990), a I. Calvino (1923-1985); per limitarci a quelle prossime, di là da ogni banale scommessa su un 'canone' novecentesco; con riguardo piuttosto alla ...
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Scrittore tedesco luterano, nato verso il 1500 a Sprendlingen (tra Darmstadt e Francoforte). A vent'anni si recò a Wittemberg, per studiarvi teologia; qui conobbe Lutero, divenne suo discepolo, e da allora [...] la polemica contro tutti i non luterani. Alberus non risparmia né la chiesa cattolica né gli altri partiti riformatori (Calvino, Zuinglio); il movimento protestante diventa nell'opera sua, come in quella di tanti suoi contemporanei, arida e gretta ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...