MARGHERITA d'Angoulême, regina di Navarra
Carlo Pellegrini
Figlia di Charles d'Orléans e di Luisa di Savoia, nata ad Angoulême l'11 aprile 1492, morta a Odos-en-Bigorre il 21 dicembre 1549. Giovanissíma, [...] e ne leggeva nel testo gli scrittori, specie Dante, Petrarca, Boccaccio. I seguaci della Riforma in Francia, a cominciare da Calvino stesso, trovarono in lei aiuto e protezione, tanto che più d'uno storico ha sostenuto che la regina aderisse al ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] di ciascuno.
Dalla predestinazione alla teologia dialettica
All’epoca di Lutero e dell’altra grande personalità della Riforma, Calvino, prevaleva tra i protestanti una concezione pessimistica della natura umana: essi parlavano spesso dell’idea della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi religiosa che attraversa l’Europa coinvolge profondamente la vita delle donne. [...] matrimonio, dove l’obbedienza al marito è un dovere da rispettare persino quando ciò implica un conflitto religioso. Secondo Calvino, infatti, “una donna non deve abbandonare il compagno che è ostile” alla fede. L’idealizzazione del matrimonio e la ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] . 39 s., 60-62, 191; F. Pierno, Una retrodatazione di “Toscanismo” e appunti su una “questione della lingua” nella Ginevra di Calvino, in Lingua nostra, LXV (2004), 1-2, pp. 6-15; E. Stancati, Gli ultramontani. Storia dei Valdesi di Calabria, Cosenza ...
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MASSARI, Girolamo (Massario, Hieroymus Broyanus). – Nacque ad Arzignano (presso Vicenza) tra il 1480 e il 1485 con ogni probabilità da Bartolomeo di Domenico. Il 12 luglio 1468 Domenico Massari si era [...] tuttavia quando il M. prese posizione sulla condanna al rogo di Serveto (27 ott. 1553). Ricevuta copia dell’autodifesa di Calvino, si allineò al gruppo di Basilea che si collegava al De haereticis an sint persequendi e alle discussioni sulla libertà ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] numeri del 1953 scrittori, letterati e critici di varie arti ‒ C. Alvaro e G. Titta Rosa, C. Bo ed E. Vittorini, I. Calvino e R. Bilenchi, C.L. Ragghianti, C. Varese, V. Sereni, F. Fortini ‒ furono chiamati a intervenire nel dibattito su Il realismo ...
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THEOLOGIA DEUTSCH
Maryla Falk
. Importante documento del misticismo medievale tedesco. É ignota l'origine e la data di composizione dell'opera: il redattore del più antico manoscritto conservatoci (1497) [...] centrifughe entro la Chiesa stessa, in particolar modo del pietismo. La più recisa condanna della Theologia venne formulata da Calvino.
Gli ordini d'idee svolti nel libro appartengono al comune patrimonio del pensiero mistico cristiano, del quale il ...
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È il fondatore della famiglia dei C. Nacque nel 1530 da Carlo di Borbone duca di Vendôme e da Francesca d'Alençon. Ultimo di cinque fratelli, ricco di ambizioni ma povero di fortuna, si diede alla carriera [...] fecero rinviare in Piemonte al comando delle fanterie. Malcontento, sentì l'influsso della consorte Eleonora di Roye, già calvinista e si accostò al partito ugonotto. Sospettato di avere ordito la congiura di Amboise per impadronirsi del re Francesco ...
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JUD, Leo
Riformatore svizzero, nato a Gemar (Alsazia) nel 1482, morto a Zurigo il 19 giugno 1542. Studiò a Schlettstad, poi a Basilea, dove si legò d'intima amicizia con Zwingli, suo compagno di studî; [...] 1609. La massima sua attività di scrittore fu però dedicata a tradurre, con molto successo, opere di Erasmo, Lutero, Zwingli, Calvino; e soprattutto la Bibbia, in latino (Zurigo 1543) e, in collaborazione con altri, in tedesco (Zurigo 1528).
Bibl.: C ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] autori della Chiesa greco-ortodossa (Fozio, Teofilatto, Teofane) e gli scrittori riformati: Lutero, M. Butzer, Johann Brenz e Calvino. Decisiva per la sua vita fu però la conoscenza dei fratelli Valdés, Alfonso e, soprattutto, Juan, di cui lesse gli ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...