CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] ambulante di agricoltura della provincia di Porto Maurizio, dove fu chiamato, dietro suo consiglio, il dottor Mario Calvino. Egli concepì queste iniziative inserite in un disegno più vasto tendente a collegare il movimento dei piccoli coltivatori ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] Gerolamo Arnolfini e C.".
Il matrimonio con una Michaeli, suddita della repubblica di Ginevra e seguace della dottrina di Calvino, rappresenta la prima prova sicura dell'adesione del B. alla Riforma. La sua conversione risaliva assai probabilmente ad ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] letteratura italiana (Salerno), IX, Letteratura del Novecento, Roma 2000, pp. 1006-1009. Per le interviste e lo scambio epistolare con I. Calvino cfr. O. O.: le irrealtà quotidiane (catal.), a cura di M.I. Gaeta - E. Minnai - M.P. Ottieri, s.l. 2004 ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...]
In realtà a quella data il C. era già in territorio elvetico, come attesta la lettera di Pellikan a Calvino, datata da Zurigo il 15 ag. 1542 (Calvini Opera, XI, coll. 426 s.) e il colorito racconto che Bullinger fece a Vadian, in lettera 19 dicembre ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 358-363, 369-371; E. Garavelli, Lodovico Domenichi e i ‘Nicodemiana’ di Calvino. Storia di un libro perduto e ritrovato, Manziana 2004, pp. 49, 52, 56 s., 177; E. Belligni, Renata di Francia (1510 ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] editrice di via Biancamano aveva trovato il suo centro di gravità. Egli fu amico di C. Pavese, Natalia Ginzburg, I. Calvino, F. Antonicelli, M. Mila. E da Torino si spostava spesso per raggiungere Bordighera, cosicché la Riviera di Ponente divenne un ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] Stato che quello della Chiesa ("ex aequo omnes danmabat"); e si diceva certo che quel "sanguinario" e "traditore" di Calvino - che aveva avuto perfino l'ardire di adulare il Castellione nello stesso momento in cui lo denunciava come "malsenziente" ai ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] a Basilea e nel 1573, su invito di Odoardo da Thiene, giunse a Heidelberg, «rifugio dei seguaci del nuovo vangelo di Calvino a Vicenza» (Olivieri, 1992, p. 329). Qui si stabilì per qualche tempo ed è verosimile che il Teodoro Pigafetta battezzato a ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] i vescovi della Chiesa cattolica (pur continuando a farsi chiamare vescovi e principi di Ginevra, città ormai conquistata dalla Riforma di Calvino) avevano e avrebbero di lì in poi scelto di porre la loro sede. La permanenza del G. in Savoia durò ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] sue posizioni nicodemitiche (che i primi storici valdesi chiamarono "antinicodemitiche", essendosi evidentemente perdute, il senso del termine usato da Calvino), il B. avrebbe cercato di riformare la messa "afin qu'à son dire, on y peust aller en ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...