Orafo e incisore (Langres 1485 - ivi dopo il 1561). Protestante, si rifugiò a Digione e poi a Ginevra, dove fu attivo come coniatore di monete (note quelle del tempo di Calvino, 1541). Fu autore di smalti [...] e di disegni preparatorî di vetrate e arazzi, ma è conosciuto soprattutto per la serie di incisioni in cui ricorre il tema del liocorno, riferite probabilmente agli amori di Enrico II e Diana di Poitiers, ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] come evidenzia Février (1977), "l'une des rares créations urbaines réalisées par Rome en cette région". La nuova città sostituì, con uno spostamento topografico significativo, l'oppidum di Entremont, centro ...
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FARNACE II (Φάρναξ, Pharnàces)
M. Borda
Re del Bosforo Cimmerio, figlio di Mitridate VI Eupatore.
Ingrandì notevolmente il regno del Bosforo; durante la guerra fra Cesare e Pompeo colonizzò la Colchide, [...] parte dell'Armenia e della Cappadocia, sconfisse Calvino, luogotenente di Cesare, ottenendo buona parte del Ponto, ma fu sconfitto a Zela. Venne ucciso in una rivolta (47 a. C.).
La sua data di nascita deve cadere attorno al 97 (Appian., Mithrid., ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] Cassio, sconfiggendo duramente a Brundisium la flotta di Domizio Calvino (42 a. C.). Fu colpito dalla lex Pedia; in seguito parteggiò per Antonio, il quale lo inviò come governatore in Bitinia. Ebbe il consolato nel 32 a. C. con Gaio Sosio. Rimasto ...
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ENTREMONT
F. Benoît
Fortezza antica situata a 3 km da Aix (Intermontes nel Medioevo), il cui nome antico non è conosciuto; fu la capitale celto-ligure dei Salî o Salluvî a cominciare dal IV-III sec. [...] commerciale, fu distrutta nel 123 a. C. dai Romani alleati di Marsiglia. L'anno seguente, il proconsole C. Sesto Calvino fondò la prima stazione romana nella Gallia, Aquae Sexuae Saluviorum (Aix).
Pur essendo in guerra con Marsiglia, i Salî ...
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Pseudonimo del disegnatore Giuseppe Zaccaria (Trapani 1930 - Fontecchio 1985); illustratore satirico, anticlericale e anti-piccolo-borghese, ha collaborato a numerose testate sia italiane (Paese Sera, [...] di fumetti (Gatto Filippo, Kirie eleison, L'Orlando Furioso); tra le sue molteplici attività è da menzionare anche il cinema di animazione, per il quale ha realizzato una ventina di cortometraggi, tra cui Il cavaliere inesistente tratto da Calvino. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] arte odierna: 1947/1967, Milano 1970.
F. Melotti, Lo spazio inquieto, a cura di P. Fossati, con uno scritto di I. Calvino, Torino 1971.
G. Contini, Altri esercizi. 1942-1971, Torino 1972.
H. Damisch, Théorie du nuage; pour une histoire de la peinture ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] dei Quattro elementi (1566, di cui Acqua e Fuoco a Vienna, Kunsthistorisches Mus.), il ritratto caricaturale di Giovanni Calvino (1566, ne esiste versione quasi certamente autografa nel castello di Gripshohn, Svezia) quelli del Cuoco e del Cantiniere ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] masse di J. Ortega y Gasset e da La crisi della civiltà di J. Huizinga. A vent'anni dalla sua pubblicazione, I. Calvino parlò di Paura della libertà come del "libro da cui deve cominciare ogni discorso su Carlo Levi scrittore", "un tipo di libro raro ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...