Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ridefinire attraverso la memoria dei santi più vaste entità regionali. Un filone agiografico inaugurato nel 1593 dallo storico camaldolese Silvano Razzi, autore delle Vite de’ santi, e beati toscani, il quale disegnò in chiave antimedicea una Toscana ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] , 1647). È attestata la sua opera a Cremona (S. Lorenzo, avanti il 1628) e in Toscana: costruì un organo nella chiesa camaldolese di S. Maria in Gradi ad Arezzo (1634). Negli ultimi anni la sua attività sembra spostarsi verso il Veneto, dove costruì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] metodi, mettendo a punto un cantiere operativo all’insegna di un grande eclettismo. Su questa via, si incontra l’opera del camaldolese fra Mauro (fine 14° sec.-1459/1464). Il suo planisfero (databile agli anni 1448-1453, oggi alla Biblioteca Marciana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] prescindere dall’intervento dello Stato.
Da questa idea dell’automatica convergenza prende le distanze Giammaria Ortes, monaco camaldolese di Venezia che la critica ha valutato ora come geniale precursore ora come autore stravagante. Ortes condivide ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] bucolico ispirati soprattutto ai classici. Nel corso del viaggio si fermò anche a Venezia dove incontrò P. Giustiniani, il camaldolese già autore con V. Quirini del Libellus ad Leonem X. Il Giustiniani scrisse al F. il 24 marzo 1526 ricordando ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] e sociali destinate ad esercitare nell'isola una funzione innovatrice. Feconda risultò la collaborazione di Isidoro Bianchi, il camaldolese chiamato nel 1770 ad insegnare a Monreale. Il F. gli affidò la redazione del mensile Giornale ecclesiastico ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] Evangelista durante l'annuale festa e tentò riforme interne ai monasteri della provincia, fra i quali, in particolare quello camaldolese di Classe, cui impose, tra l'altro, di rimettere in efficienza lo ospedale per raccogliere pellegrini, poveri o ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] p. 113). Approfittando della liquidazione dell'asse ecclesiastico, tra il 1874 e il '75 in parte acquistò dalla Congregazione camaldolese e in parte ottenne in enfiteusi perpetua dal capitolo di S. Pietro alcune vaste estensioni di terreno nell'Agro ...
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MELLINI, Domenico
Marco Cavarzere
– Nacque a Firenze intorno al 1531 da Guido di Domenico, esponente di una famiglia originaria di Fiesole che acquisì la cittadinanza fiorentina solo agli inizi del [...] è marcata profondamente da esigenze religiose: il volume è dedicato a Valier e si rifà alla biografia del camaldolese S. Razzi, ricordato espressamente dal M.; la possibilità stessa di consultare il prezioso manoscritto di Donizone, conservato nella ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] giocondo alla sua diletta patria Firenze". Dell'apertura intellettuale del F. è testimonianza anche il carteggio col camaldolese Giovanni Claudio Fromond, che nel luglio 1764 si affrettò a comunicargli le prime impressioni a caldo della lettura ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...