(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] (i agosto) usci dai tipi di Vindelino da Spira per cura di Nicolò Malermi (o Mallermi, Malerbi, Manerbi), camaldolese, il quale adoperò certamente alcune versioni trecentesche (per gli Atti adottò la redazione del Cavalca), ma le ritoccò notevolmente ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] si verificarono le più gravi dispersioni, ma gran parte della biblioteca fu salvata facendola trasportare a Roma, nel monastero camaldolese di Monte Celio, da Zurla e da Mauro Cappellari (poi papa Gregorio XVI); cf. Vittorino Meneghin, San Michele in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] delle sententiae, imposta dall'incoerenza del loro contenuto bruto" (Chenu 1966, p. 351). Intorno al 1140 il monaco camaldolese Graziano raccolse e riorganizzò le collezioni del diritto canonico, cercando di superare i casi di canoni in conflitto tra ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] (Giovannetti): si noti anche come si delineasse la figura di un regolare, infatti Gerdil era un barnabita e Giovannetti un camaldolese. Alla fine, il 12 marzo, per iniziativa di Rote Despuig y Dameto, già auditore della Rota ed emissario della Spagna ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] ), pp. 21 ss.
66. Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 140-141.
67. Giovanni Tabacco, Romualdo di Ravenna e gli inizi dell'eremitismo camaldolese, in AA.VV., L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII. Atti [...>, Milano 1965, pp. 73-121, partic. pp ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] o a Costantinopoli, su commissione di Massimiano.
Museo Nazionale. Deriva dalla collezione di antichità del convento camaldolese di Ravenna. La raccolta, accresciuta dalla munificenza e dalla passione di alcuni cittadini, rappresenta la più ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] riedificata ex novo abbattendo (con l’eccezione della chiesa) ciò che vi rimaneva dell’antico convento già agostiniano, camaldolese e quindi eremitano, e raddoppiata in superficie per ricavarne giardini e orti destinati alla produzione per il consumo ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] realizzò intorno al 1470 lo stendardo con il doppio s. Marco ancora conservato nella basilica di S. Marco. Il camaldolese di origine fiorentina Giuliano Amedei è da ricordare per la decorazione e la doratura del soffitto ligneo a cassettoni della ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] , in G. Volpe, Toscana medievale, Firenze 1964, p. 150, G. Tabacco, Romualdo di Ravenna e gli inizi dell'eremitismo camaldolese, in L'eremitismo in Occidente nei secc. XI e XII. Atti della seconda settimana internazionale di studio (Mendola, 30 ag ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] la dicitura "Abbate Cesti" risultano fuorvianti se si tien conto che abate fu, assai prima di Remigio Cesti (camaldolese), anche il C. (dal 1659 abate commendatario di S. Spirito); viceversa meriterebbero maggior cautela le attribuzioni di codici ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...