GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] ancora, in gran parte possedute sino alla più fine eleganza". Per la matematica poi basterebbero le espressioni del famoso camaldolese G. Grandi, il matematico in rapporto con Newton e professore nell'Università di Pisa, che, nella dedica a lei ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] medievali, I (1904-05), pp. 130 s. n. VII; F. Patetta, Notizie di storia sarda tratte da un registro camaldolese del 1278, in Arch. stor. sardo, I (1905), pp. 122-132; Acta Aragonensia. Quellen zur deutschen, italianischen aus der diplomatischen ...
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PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] in ambiente ravennate.
Di due presunti cronisti a nome Patrizio e Pietro si occupò brevemente nel 1769 l’abate camaldolese Pier Paolo Ginanni nelle sue Memorie storico-critiche degli scrittori Ravennati; trascorse poi più di un secolo perché ci ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] (abate di S. Michele di Murano, arrivò ad essere ballottato come patriarca alla morte del cardinal Girardo), Ludovico (frate camaldolese), Giovanni (entrato in Maggior Consiglio nel 1459, sposò nel 1466 una figlia di Pietro del fu Antonio Marcello) e ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] p. 113). Approfittando della liquidazione dell'asse ecclesiastico, tra il 1874 e il '75 in parte acquistò dalla Congregazione camaldolese e in parte ottenne in enfiteusi perpetua dal capitolo di S. Pietro alcune vaste estensioni di terreno nell'Agro ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] giocondo alla sua diletta patria Firenze". Dell'apertura intellettuale del F. è testimonianza anche il carteggio col camaldolese Giovanni Claudio Fromond, che nel luglio 1764 si affrettò a comunicargli le prime impressioni a caldo della lettura ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] G. morì qualche tempo dopo, probabilmente nel 1124, come ricordato nel Chronicon Faventinum e attestato da un documento camaldolese dell'ottobre di quell'anno, sottoscritto dalla moglie Imilia in qualità di sua vedova.
Le morti premature di diversi ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] dissertazioni lette all'accademia, non tutte conservate e tutte rimaste inedite ad eccezione delle ampie Memorie del monastero camaldolese di San Benedetto di Savignano, pubblicate postume in Atti e mem. Deputazione... Romagna, I (1862), pp. 1-56 ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Libellus ad Leonem X (1513), composto da due patrizi veneziani, P. Giustiniani e V. Querini, approdati poi all'eremitaggio camaldolese, e ancora contenute nell'alveo di un'indiscussa ortodossia e fiduciosamente volte all'appello a Roma e al pontefice ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] che costituissero un messaggio per i Veronesi, presenti e futuri; e laddove il Senato aveva sommissionato a un estraneo, il camaldolese toscano Gerolamo Bardi, di indicare i temì che i pittori dovevano illustrare, a Verona quel compito il D. se l ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...