FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] ferrarese, nel tentativo di rafforzare il proprio potere in quella città. Centro politico della sua azione divenne il monastero camaldolese di S. Maria di Vangadizza (posto nel Polesine di Rovigo), verso cui la sua famiglia era sempre stata larga ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] ecclesiastici non fu placata dall'intervento del papa. Al contrario, accanto ai vallombrosani si schierarono contro di lui i camaldolesi, tanto che Urbano Il dovette di nuovo muoversi in difesa di D. indirizzando una seconda lettera (14 luglio 1091 ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] con tutti i beni a suo tempo donati alla G., a condizione che in quello stesso luogo venisse fondato un cenobio camaldolese. Sulla reale fondazione di quest'ultimo vi sono, però, pareri contrastanti: sta di fatto che già nel 1143 era invece stata ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] frati e di monache nello Stesso convento, per cui l'A. chiese al papa di poter donare l'edificio ai camaldolesi o agli olivetani. Ma i brigidini ottennero dalla Repubblica la convalida della precedente donazione (3 dic. 1397), restando nel convento ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] . 176-179).
Altro personaggio che forse ispirò l'operato del M. fu l'abate Paolo Venier, riformatore dell'importante monastero camaldolese di S. Michele in Isola di Murano. Tuttavia, mancano testimonianze di contatti diretti tra i due, che in effetti ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] p. 92), poi a Ferrara, infine a Rimini. Nel frattempo i Faentini lo dichiararono deposto dal vescovato, sostituendolo con il camaldolese Rodolfo Missiroli, priore di S. Giovanni Battista in Faenza.
Secondo Messeri, il M. morì prima del 30 sett. 1478 ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] intesa fra C. ed i Pisani. Da essi risulta infatti che il giudice affidò il monastero appena fondato ai monaci camaldolesi del cenobio di S. Zenone in Pisa, preferendoli ai monaci di S. Vittore di Marsiglia, già largamente affermatisi nel giudicato ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] 'esilio riprendeva il suo lavoro di insegnante utriusque iuris, dopo averlo abbandonato dal 1502. Nel 1518 dal monaco camaldolese Pietro Dolfin veniva infatti introdotto presso gli ambienti accademici della città di Padova, in cui risiedeva sin dalla ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] e di avergli detto che era giunto il momento di usarla. Infine confessò di aver detto a Domenico de' Bencivenni, un frate camaldolese, "se io fussi stato confinato io sarei ito a trovare Martino Luthero et lo arei solicitato, e fatto e detto, e m ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 1724, in un clima più favorevole alle novità scientifiche, si scontrerà con le posizioni antiaristoteliche del matematico camaldolese Guido Grandi, professore nello Studio pisano.
Nell'animo del giovane principe si faceva strada, intanto, quell'umore ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...