CACCIAVILLANO (Caçavillanus, Cazavillanus, Garzavillanus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista della scuola bolognese, attivo tra il 1199 e il 1209. Queste date sono indicate dai soli due documenti [...] del "florentissimum studium", assiste nel chiostro di S. Vito all'atto di cessione di questa chiesa, già sede dello Studio, ai camaldolesi. Il Sarti ne fa anzi il principale artefice della discessio da cui nacque la scuola vicentina. Non ci è nota la ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] il progetto dell'unione con la Chiesa greca assumeva forme sempre più concrete. Inviò a Basilea il generale dei camaldolesi Ambrogio Traversari per avvertirlo del pericolo di scisma che serpeggiava nel concilio. Gli amichevoli rapporti con il dotto ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] sempre di assumere i più moderni risultati della pittura fiorentina: così fra il 1420 e il 1430 smise gli stanchi modi camaldolesi, studiando motivi e ritmi alla Masolino - di un Masolino non solo cosmopolitico, ma anche già un poco preso dalle nuove ...
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Lorqua, Ramiro de
Michele Lodone
L. (Remirro de Orco) nacque forse nella provincia di Murcia, intorno alla metà del Quattrocento, poiché alla sua morte, nel 1502, «potea avere cercha anne 50», come [...] 1903, p. 155), e poco più credibile sembra la lettera scritta a L. stesso, l’8 agosto 1501, dal generale dei camaldolesi Pietro Dolfin. In ogni caso l’eco della crudeltà dello spagnolo giungerà fino a Matteo Bandello (La prima parte de le novelle, a ...
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SIEMON (Siemoni), Karl
Lucia Bigliazzi
Luciana Bigliazzi
SIEMON (Siemoni), Karl (Carlo). – Nacque, penultimo di quattro figli, il 24 agosto 1805 a Sandau (per altri a Praga). Il padre, anch’egli di [...] ne mantenne la cura per ben oltre quattro secoli. Sotto il dominio dell’Opera (così come poi sotto i camaldolesi ai quali furono assegnate nel 1818) le foreste subirono uno sfruttamento assai intensivo. Non mancarono tuttavia, soprattutto da parte ...
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GADOLO (Gadola, Gadoli, Gadolus), Bernardino
Giacomo Moro
Nacque il 22 febbr. 1463 a Pontevico (Brescia) da Giovanni. Battezzato con il nome di Pietro, avrebbe assunto il nome di Bernardino al momento [...] ), pp. 104 s.; H. Quentin, Mémoire sur l'établissement du texte de la Vulgate, Rome-Paris 1922, p. 95; B. Ignesti, I camaldolesi e il Savonarola, in Camaldoli, VI (1952), pp. 64-71, 144; V. Meneghin, S. Michele in Isola di Venezia, Venezia 1962, I ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] chiesa di S. Michele; l'abate Pietro Dolfin, dotto umanista, dalle cui lettere si ricava la stima che i camaldolesi nutrivano per l'architetto, al quale "oltre alla direzione dei lavori di S. Michele, affidavano commissioni e trattative confidenziali ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] un ruolo di santa donna e di madre carismatica. Ebbe direttori spirituali di diversi ordini religiosi (gesuiti, camaldolesi – tra i quali l’abate Vitale Perini –, domenicani, francescani, agostiniani, come Ottone Petrucci) e preti secolari (tra ...
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GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] e la prontezza della G. nel districarsi nei meandri della grammatica greca colpì a tal punto il generale dei camaldolesi, Ambrogio Traversari, da spingerlo a rammentare, nell'Hodoeporicon, lo stupore provato dinnanzi alla bambina: "denique principis ...
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órdini religiósi Nella Chiesa cattolica, società di vita comune, approvate dall'autorità ecclesiastica, i cui membri improntano la loro vita ai principi della perfezione evangelica ed emettono i tre voti [...] al coro e al servizio della chiesa cattedrale. I monaci contano 10 ordini: si ricordano tra essi i benedettini, i camaldolesi, i cistercensi, i certosini. Gli ordini mendicanti attendono alla vita apostolica più dei monaci; tra di essi troviamo i ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...